Violenza contro le donne: in Ue si poteva fare di più

violenza contro le donne

La direttiva approvata comprende molti aspetti positivi, ma è poco coraggiosa sul reato di stupro

La violenza contro le donne è stata affrontata dall’Unione europea da una direttiva che, dopo un lungo dibattito, è stata approvata dal Parlamento comunitario in aprile. È la prima normativa europea sull’argomento grazie a un testo che è stato informalmente concordato con il Consiglio europeo. Sulla notizia si è espressa anche la Cisl, con una nota del 13 maggio. La direttiva considera i casi di violenza contro le donne e la violenza domestica, in un ampio ventaglio di casistiche, dalle mutilazioni genitali femminili al matrimonio forzato. Contempla fenomeni oggi attuali come la condivisione non consensuale di immagini intime, lo stalking informatico, le molestie e la violenza on line.

Di fronte a un quadro così articolato, spicca il fatto che sia assente la definizione dello stupro come rapporto sessuale non consenziente. Su questo aspetto è mancato un accordo.

Violenza contro le donne: che cosa manca nella direttiva

La nota Cisl ha dichiarato che sullo stupro si poteva fare di più, mentre molte sono state le voci di dissenso per questa lacuna. Lo stupro come “atto sessuale non consensuale” è presente nella Convenzione di Istanbul, riconosciuta da diversi Stati europei, Italia compresa, mentre le legislazioni nazionali trattano la questione in modo differenziato.
In alcuni Paesi, l’accento è sulla presenza di minacce e aggressioni, mentre in Spagna, ad esempio, una legge del 2022 ha specificato che un atto sessuale è stupro se non c’è consenso esplicito. Non è solo un problema formale, perché può accadere, ad esempio, che una donna trovi il coraggio di denunciare tempo dopo l’abuso subito, quando i segni dell’aggressione fisica sono meno facili da dimostrare. Circolano su questo tema distorsioni culturali, come ad esempio il fatto che una denuncia tardiva nasca da una rivalsa femminile, come se la donna, prima consenziente, avesse poi cambiato idea.

Per Ester Balconi, responsabile del Coordinamento politiche di genere Fnp Milano Metropoli,

“il dubbio, la paura hanno vinto ancora una volta”.

Per approfondire:

https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20240419IPR20588/parlamento-approva-le-prime-norme-ue-sulla-lotta-alla-violenza-contro-le-donne

https://www.ilpost.it/2024/02/07/dubbi-accordo-unione-europea-legge-violenza-genere/

https://www.cisl.it/notizie/notizie-giovani-e-genere/approvata-in-via-definitiva-la-direttiva-ue-sulla-violenza-contro-le-donne/