Vaccino anti Covid-19: la dose di richiamo si prenota a 150 giorni

La prenotazione anticipata a cinque mesi dalla seconda dose e non più a sei mesi

Il vaccino anti Covid-19, nella dose di richiamo detta anche “booster”, si prenota cinque mesi dopo la somministrazione della seconda dose e non più sei mesi dopo. In vigore dal 24 novembre, la nuova disposizione è valida per le persone alle quali è consigliato il richiamo e cioè agli over 40, compresi, dunque gli over 65, oltre a gli operatori sanitari, i fragili, i vaccinati col monodose Janssen. Lombardia Notizie online, l’agenzia di stampa di Regione Lombardia, ha confermato la disponibilità del portale a fissare gli appuntamenti dopo 150 giorni. Le agende dei centri vaccinali, dice la nota regionale, sono state ampliate, con l’obiettivo di accogliere le richieste di circa 2 milioni di cittadini.

Quotidiani e organi di informazione si sono chiesti che cosa succede a chi ha prenotato la dose di richiamo seguendo il calcolo precedente dei sei mesi. Il consiglio, in via prudenziale, è mantenere valido l’appuntamento già fissato. Il sistema di prenotazione non permette di cambiare una data già confermata, ma solo di cancellare l’appuntamento. Se si sceglie di annullare una prenotazione, bisogna poi ripetere la procedura per intero.

Vaccino anti Covid-19: perché si consiglia il richiamo

La decisione di anticipare i tempi per la dose di richiamo viene da una scelta di cautela, dovuta al rialzo del numero dei contagi e ai risultati degli studi più recenti. Tra gli altri, la rivista Clinical Chemistry and Laboratory Medicine ha pubblicato uno studio del Texas Biomedical Research Institute (Texas Biomed) e dall’Università di Verona, su un campione di circa 90 persone. Nel campione, sei mesi dopo il Pfizer, i livelli di anticorpi erano diminuiti di oltre il 50%. Gli individui sotto i 65 anni avevano più del doppio del livello di anticorpi rispetto agli over 65; le donne, in particolare sotto i 65 anni, avevano livelli di anticorpi più elevati rispetto agli uomini. Lo studio mostra dunque che il livello degli anticorpi diminuisce di più nelle persone in età matura e avanzata.
La dose di richiamo si rivela, perciò necessaria, alla luce di quanto avviene un questi giorni. Insieme alla terza dose è sempre possibile, per gli over 65, richiedere la somministrazione del vaccino antinfluenzale.