Vaccini per tutti e sostegno ai paesi in difficoltà, le richieste al governo delle ONG italiane

Agevolare la produzione e diffusione dei vaccini attuando gli accordi Trips che prevedono il superamento della proprietà intellettuale e dei brevetti per esigenze di salute pubblica e aumentare progressivamente ma regolarmente le risorse per la cooperazione pubblica allo sviluppo (CPS) definendo lo stanziamento dello 0,70% del reddito nazionale lordo entro il 2030.

Sono due degli obiettivi proposti da LINK 2007, associazione di coordinamento che raggruppa alcune tra le più importanti organizzazioni non governative ONG italiane.

L’Italia, secondo l’associazione,  può favorire nelle sedi competenti: G20, UE, WTO e nella legge di bilancio 2022-2024 il raggiungimento di tali traguardi. 

Gli esseri umani sono toccati dalla pandemia di Covid-19 in modo diseguale e i poveri del pianeta sono i più colpiti.

Alcuni paesi rischiano il collasso se la diffusione della pandemia non sarà bloccata.

La realtà della somministrazione del vaccino mostra uno spaventoso divario: mentre nei paesi ad alto reddito il 60% della popolazione sta completando la seconda dose e per alcune fasce si sta programmando la terza, in quelli a basso reddito tale cifra è pari solo all’1,4%.

«Questo divario va colmato al più presto, se non si vuole rischiare una nuova ondata causata da nuove varianti, con possibili conseguenze sulla ripresa economica in atto.

L’emergenza sanitaria e la crisi economica, specie per i paesi fragili sono due facce della stessa medaglia.

Serve quindi un approccio globale al tema della salute» si legge nel documento.