Ultimo intervento di Dell’Aringa sui Centri per L’impiego

L’ultimo intervento di Carlo Dell’Aringa, grande economista scomparso lo scorso mese. Centri per l’impiego: per il loro rilancio occorre maggiore collaborazione.

Nel mese di settembre è improvvisamente scomparso Carlo Dell’Aringa, tra i migliori economisti italiani ed esperti di mercato del lavoro, grande amico e collaboratore della CISL.

In uno dei suoi ultimi articoli si esprimeva in merito alla proposta del governo sul rilancio dei centri per l’impiego.

È del tutto condivisibile il proposito del governo di impiegare risorse finanziarie per rafforzare i centri per l’impiego (Cpi).

Una delle difficoltà cui possono andare incontro misure di contrasto alla povertà è creare la ben nota “trappola” e disincentivare l’offerta di lavoro. Di qui l’idea di legare il sussidio alla disponibilità a lavorare (principio di “condizionalità”) e mettere in grado i Cpi di raccogliere le informazioni sui posti vacanti esistenti presso le imprese e trasmetterli ai beneficiari dei sussidi perché le possano utilizzare. I Cpi dovrebbero poi verificare che i senza lavoro accettino le proposte “congrue” loro offerte e, in caso di rifiuto ripetuto, segnalarli all’Inps per la sospensione del sussidio. Ma basteranno i soldi per ottenerlo?

Le risorse sono certamente necessarie come dimostra il confronto con Paesi, come Francia e Germania, che spendono almeno cinque volte più di noi per le politiche attive del lavoro. Ma proprio l’esperienza degli altri Paesi dimostra come le risorse finanziarie da sole non bastano.

La questione cruciale è quella della “governance” e in particolare del “governo” dei centri per l’impiego.


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