Sulle pensioni serve una riforma stabile e inclusiva

I sindacati hanno incontrato il governo il 26 giugno. Sbarra: positivo aver riallacciato il dialogo

Sulle pensioni serve una riforma inclusiva, stabile, socialmente sostenibile. Lo ha detto Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, nel commentare l’incontro di Cgil Cisl e Uil di lunedì 26 giugno con la ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone. Sbarra ha definito un fatto positivo aver riallacciato il dialogo con il governo, specificando che ora si tratta di “stare agganciati al tavolo” per negoziare e dare al percorso “continuità e concretezza”.
L’esigenza di superare la riforma Fornero deve andare nella direzione già indicata dai sindacati con la piattaforma unitaria. Fra le richieste: pensioni di garanzia per i giovani, incentivi e sconti contributivi alle lavoratrici, il ripristino dei requisiti precedenti per Opzione donna.

Sulle pensioni non faremo sconti, dice Sbarra

La maggiore flessibilità in uscita è al centro delle richieste sindacali, che temono il rischio, già concreto, di un ritorno tout court alle scadenze previste dalla legge Fornero. Nell’intervista ad Avvenire pubblicata oggi, martedì 27 giugno, Sbarra ha detto che occorre evitare che si arrivi allo scalone a 67 anni da gennaio 2024.
Il governo ha annunciato l’avvio, nei prossimi giorni, di tavoli tecnici di approfondimento ma a proposito delle risorse da mettere in campo, ad Avvenire Sbarra ha ricordato che è ancora prematuro parlare di cifre, perché si tratta, prima, di definire gli obiettivi, dato che questo è un tavolo politico:

(…) Sarà poi nostro preciso dovere far sentire il fiato sul collo al governo prima di arrivare alla legge di stabilità”.

Per approfondire:

https://www.cisl.it/wp-content/uploads/2023/06/avvenire.pdf

https://www.cisl.it/notizie/attualita/dialogo-riaperto-ora-aspettiamo-la-prova-dei-fatti-avvenire/