Strategia della tensione formato Covid. Arma da guerra abbandonata nell’ospedale di Niguarda, un gesto intimidatorio condannato dai sindacati
Tra negazionisti e manifestazioni infiltrate da facinorosi, si sta sviluppando una nuova strategia della tensione?
Ieri 10/11 degli ignoti hanno lasciato un razzo illuminante, per fortuna privo di carica, all’interno di uno spogliatoio del reparto radiologia di Niguarda.
Si tratta di uno strumento militare estremamente pericoloso e di difficile reperimento.
Le segreterie dei tre sindacati della pubblica amministrazione CGIL CISL UIL hanno fermamente condannato il gesto intimidatorio: “Assistiamo in questi giorni – scrivono – a numerosi atti di intolleranza da parte di una piccola minoranza di cittadini che vuole denigrare il lavoro di migliaia di sanitari che lottano contro il covid-19.
Chiediamo alla direzione dell’ospedale di Niguarda la massima attenzione per garantire la sicurezza di operatori e degli utenti.
Ringraziamo le forze dell’ordine per il tempestivo intervento e chiediamo alla magistratura di fare rapidamente chiarezza sulla vicenda.”
Ferma condanna all’intimidazione e piena solidarietà ai lavoratori da parte della FNP Milano Metropoli.
“Qualcuno pesca nel torbido, cercando di negare l’esistenza del virus e sofferenze e lutti da esso provocati. Sono solo degli sciacalli che non meritano nemmeno di venire menzionati. Ci aspettiamo la massima tempestività e severità da parte delle forze dell’ordine e della magistratura contro ogni tipo di provocazione.”