Il ricordo della fucilazione dei 15 partigiani il 10 agosto 1944. Con il presidente di Anpi Milano, Roberto Cenati, la vice sindaca di Milano Anna Scavuzzo e l’assessore regionale Stefano Bolognini
La strage di piazzale Loreto del 10 agosto 1944 a Milano è stata ricordata nel giorno del suo anniversario, il 10 agosto 2022, con la commemorazione di rito alla presenza di istituzioni e sindacati. Presenti Cgil Cisl e Uil, Roberto Cenati, presidente di Anpi Milano, Anna Scavuzzo, vice sindaca di Milano, Stefano Bolognini, assessore regionale allo Sviluppo della Città metropolitana.
Il ricordo dell’evento, ancora vivissimo tra i milanesi, è stato celebrato anche alla presenza di cittadini e, tra di loro, di alcuni dei familiari delle vittime di allora, tra cui Sergio Fogagnolo, figlio di Umberto, che ha preso la parola in pubblico.
Delle corone di fiori sono state posate davanti al monumento con i nomi dei martiri.
Strage di piazzale Loreto il 10 agosto 1944
La strage di piazzale Loreto fu eseguita dal plotone della legione Ettore Muti, su ordine del comando tedesco guidato da Theodor Saevecke, capitano Ss. In quegli anni era in vigore il bando del Maresciallo Kesselring, secondo il quale ogni vittima nazista dovevano essere giustiziati 10 partigiani. In realtà, pare che non vi fu un attentato mortale prima dell’episodio ma Saevecke richiamò comunque 15 partigiani dal carcere di San Vittore per l’esecuzione in piazzale Loreto. Dolorose furono non solo le ore della strage, ma anche il giorno successivo, durante il quale i corpi furono lasciati esposti dai nazisti, in segno di monito, senza che i parenti potessero render loro omaggio. Fu per volere del cardinale Schuster e con il supporto del diacono Giovanni Barbareschi che i cadaveri vennero ricomposti e portati all’obitorio.