Solidarietà e impegno in un momento straordinario

In questo momento così difficile si stanno moltiplicando le iniziative straordinarie a sostegno del servizio sanitario e delle famiglie. Ieri è partita la sottoscrizione di CGIL CISL UIL a favore della Protezione Civile, per la creazione di nuovi reparti di terapia intensiva.

Ora anche la Diocesi di Milano, in collaborazione con il Comune, destina ingenti risorse a sostegno delle conseguenze economiche per le famiglie a causa del corona virus.

Due milioni di euro li metterà la Chiesa ambrosiana. Altri due il Comune di Milano. Il resto lo farà la generosità di quanti vorranno sostenere il “Fondo San Giuseppe”, istituito dalla diocesi in collaborazione con Palazzo Marino per aiutare quanti perdono il lavoro a causa del coronavirus.

L’obiettivo: evitare che l’emergenza sanitaria si trasformi in una grave crisi sociale. L’ allarme è stato lanciato da Caritas Ambrosiana, che più volte ha dato voce alle persone e alle famiglie più fragili, a quanti vivono (o sopravvivono) con lavori fragili, precari, senza tutele. Sono loro le prime vittime dell’economia al tempo del coronavirus. Ed è per loro che nasce, con spirito ambrosiano di collaborazione fra Chiesa, istituzioni e società, questa nuova iniziativa.

Abbiamo deciso di creare un fondo speciale per esprimere la nostra prossimità ai più deboli e offrire un pronto soccorso a coloro che a causa dell’epidemia in atto non hanno alcuna forma di sostentamento – ha spiegato l’arcivescovo di Milano Mario Delpini. Lo chiameremo Fondo San Giuseppe – Per la prossimità nell’emergenza lavoro, affidando il suo funzionamento alla rete dei distretti del Fondo diocesano Famiglia Lavoro attualmente in attività. A questa decisione siamo giunti anche per l’incoraggiamento del signor sindaco Giuseppe Sala che ha deciso di contribuire a questo fondo con risorse dell’Amministrazione comunale e di donatori che hanno versato i contributi allo scopo”.

Anche Fondazione Ticino Olona, sempre attenta a intercettare i bisogni emergenti del proprio territorio, Legnanese e Magentino, insieme a Fondazione Cariplo, attiva un fondo straordinario e una sottoscrizione per contrastare gli effetti collaterali prodotti dall’emergenza COVID-19 sulle categorie più fragili, sulle attività sociali e sul mondo non profit.

Il Fondo è dotato di un plafond iniziale di 65.000 Euro e sosterrà iniziative individuate con un bando ad hoc secondo un ordine di priorità dettato dalla contingenza.

“Chiediamo a tutta la Comunità di unirsi in questo sforzo solidale – scrive la Fondazione- a protezione di chi nell’emergenza è più vulnerabile: facciamo sentire a chi è più fragile il nostro abbraccio virtuale ma concreto!”

Leggi l’articolo di Avvenire sul Fondo S. Giuseppe

Leggi l’articolo sul Fondo promosso dalla Fondazione Ticino Olona