Adiconsum e altre associazioni dei consumatori hanno promosso un’indagine sulle abitudini nei trasporti e avviato una campagna informativa
“Smuoviamoci” è il titolo del progetto lanciato da dieci associazioni dei consumatori, tra cui Adiconsum, sulla mobilità. L’obiettivo è informare i cittadini in merito a stili di vita meno inquinanti per quanto riguarda i trasporti. Gli enti coinvolti sono Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Codacons, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.di.Con e Unione Nazionale Consumatori.
La campagna prende le mosse da una recente indagine sul tema, lanciata in settembre per la Settimana europea per la mobilità sostenibile urbana e divulgata il 7 novembre. Al campione, 1794 intervistati, sono state poste domande sui loro spostamenti abituali, sui mezzi di trasporto usati, sulla disponibilità e sulla presenza dei trasporti pubblici. L’indagine chiedeva anche che cosa si potesse fare per accrescere la sostenibilità del sistema, considerando più opzioni, dall’utilizzo di veicoli meno inquinanti, pubblici e privati, sino a scelte di mobilità alternative per i tragitti brevi, come andare a piedi o in bicicletta.
Dalle risposte emerge che è ancora da costruire quello che Adiconsum definisce “un cambio di mentalità”, una consapevolezza più ampia di quello che davvero serve per ridurre l’inquinamento. Al tempo stesso, la mobilità sostenibile dipende anche da condizioni oggettive come l’accessibilità e il costo di alcuni servizi.
Smuoviamoci: che cosa inquina di meno?
Interrogati su che cosa sia la sostenibilità, gli intervistati hanno risposto menzionando soprattutto la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’impatto delle attività umane. Con percentuali che arrivano al 40 per cento, molti rispondono che ridurre le auto in circolazione aiuterebbe a inquinare meno, insieme al potenziamento dei trasporti pubblici, che è la risposta più diffusa. Quando, però, si tratta di verificare, nelle proprie abitudini quotidiane, reali alternative all’auto termica, le cose si fanno più difficili. Monopattini, bicicletta e bicicletta elettrica sono riconosciuti dalla maggioranza come meno inquinanti, ma si tratta di soluzioni che da sole non possono coprire, per intero, le esigenze delle persone. Alla domanda “quale mezzo a basso impatto ambientale usi nei tuoi movimenti quotidiani“, un buon 30% ammette di usare l’automobile con motore tradizionale. Chi dice di non usare mezzi a basso impatto ambientale, lo fa perché considera il trasporto pubblico è assente o inefficiente o perché i mezzi meno inquinanti hanno costi più alti.
La campagna informativa “Smuoviamoci” passerà da diversi canali web e social, delle associazioni promotrici, per informare e orientare i cittadini sulla mobilità sostenibile, nei prossimi giorni e fino a dicembre.
Per approfondire: