I sindaci del milanese scrivono alla regione: Cambiare la sanità lombarda coinvolgendo il territorio

Oltre 80 sindaci della città metropolitana hanno scritto una lettera ai vertici della Regione Lombardia e ai capigruppo di tutti i partiti per chiedere una profonda modifica della legge 23 che dal 2015 ha regolamentato la sanità lombarda.

“I comuni e i Sindaci sono il primo interlocutore del cittadino, che ci conosce a volte anche personalmente e si aspetta, come è giusto, che lo tuteliamo nel senso più ampio possibile del termine. I Comuni sono i veri interpreti dei bisogni delle persone e ne sentono il polso reale.

Eppure la verità è che per molti aspetti abbiamo le mani legate, ci troviamo in una situazione paradossale, nella quale tanto ci viene chiesto – e cerchiamo di fare anche di più, pur con i limitati mezzi organizzativi ed economici a disposizione, ma così poco a volte possiamo fare.” Scrivono i sindaci, elencando poi i problemi che più acutamente si sono evidenziati in questi mesi di emergenza pandemica:

“Dopo questa pandemia però dobbiamo riconoscere il fallimento degli obiettivi che la norma si era preposta: la sanità regionale è implosa e questo specialmente a causa della mancanza di una rete di assistenza sanitaria territoriale, che proprio la Legge Regionale 23/2015 ha smantellato.

In questi giorni sono molte le fonti autorevoli da cui arrivano contributi preziosi su come ripensare il modello sanitario lombardo e anche noi potremmo presentare un ventaglio di proposte. Ci teniamo, però, in questa fase ad invitare a una riflessione sul ruolo dei sindaci rispetto alla programmazione sanitaria che riguardi i comuni della Città Metropolitana di Milano.”

I sindaci chiedono inoltre di essere più coinvolti nelle decisioni che riguardano la sanità territoriale.

Chiediamo una revisione della legge che vada a prevedere un maggior coinvolgimento dei comuni e dei loro sindaci sulla programmazione e sulle scelte strategiche, attraverso:

– parere vincolante della Conferenza dei Sindaci sul piano sociosanitario locale delle ASST;

– parere preventivo del Consiglio sulle autonomie locali sulla riorganizzazione della Rete Ospedaliera di competenza della Giunta Regionale;

– nomina dei direttori generali effettuata dalla Giunta Regionale con l’intesa della Conferenza dei Sindaci.”

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