Il segretario generale al cantiere edile di via Milano. Fermare la strage dei morti sul lavoro
Servono più ispettori e medici del lavoro. Le garanzie sugli appalti pubblici vanno estese ai grandi cantieri privati e la formazione per lavoratori e datori di lavoro deve diventare obbligatoria. Queste sono alcune delle richieste della Cisl ricordate da Luigi Sbarra oggi, mercoledì 21 febbraio, nel corso dell’assemblea sindacale Filca Cisl presso il cantiere edile di via Milano. L’assemblea fa parte del ciclo di iniziative sul territorio, annunciate dalla Cisl dopo il grave incidente presso il cantiere Esselunga a Firenze.
Ha detto Sbarra:
“Non possiamo più accettare questa strage infinita che spezza più di mille vite l’anno e sfregia i valori della democrazia e della Costituzione (…)
Ma per incidere veramente sulle scelte e sulle politiche di questo Paese e ‘fermare la scia di sangue’ nelle fabbriche, sui cantieri, sui campi, in tutti i luoghi della produzione ci vuole concretezza, costanza e determinazione. Per questo abbiamo deciso di avviare una mobilitazione in tutta Italia, partendo dai luoghi di lavoro, dai territori. Vogliamo dare alla nostra lotta un orizzonte lungo, che non si esaurisca nella fiammata emotiva di qualche giorno, ma si irradi dal basso, in modo capillare, partendo dall’incontro con le persone, arrivando alle istituzioni nazionali, alla politica, al sistema delle imprese”.
La Cisl chiede, fra l’altro, una stretta penale per le aziende che non rispettano le regole e di orientare l’avanzo di Bilancio Inail, circa 2 miliardi l’anno, su prevenzione e rendite per le vittime.
Per approfondire:
https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/sicurezza-sul-lavoro-al-via-la-mobilitazione-nazionale-cisl-sbarra-allassemblea-della-filca-cisl-non-possiamo-piu-accettare-questa-strage-infinita/