A scuola di: Contrattazione sociale

Dal 16 al 18 aprile si è svolta la prima parte del corso di formazione della FNP Milano Metropoli che ha come tema la: Negoziazione sociale.

Direttore del corso è stato Giorgio Bozzeda, psicologo del lavoro ed esperto di formazione per gli adulti, che collabora da decenni con la CISL ai vari livelli, in collaborazione con il dipartimento formazione della FNP territoriale coordinato da Maria Grazia Fabrizio.

Hanno partecipato oltre 30 volontari che nelle diverse aree della città metropolitana rappresentano la FNP ai tavoli coi comuni e le altre istituzioni sui quali si discute di politiche sociali e degli anziani.

Nei primi tre giorni del corso si è parlato del ruolo del negoziatore e delle competenze necessarie per rendere efficace la contrattazione, a partire da una buona comunicazione e dalla disponibilità a lavorare in gruppo.

Con Pietro Cantoni, operatore della FNP Lombardia, si sono poi esaminate le diverse tematiche e normative che interessano la contrattazione sociale e si sono individuati i soggetti che, di volta in volta, vanno coinvolti e sollecitati.

Nella terza giornata due veterani della negoziazione della FNP, Sandro Pizzi e Tino Fumagalli, hanno raccontato la loro esperienza di contrattazione sociale, dalle origini nei primi anni ‘90, fino ad oggi, evidenziando i risultati raggiunti, ma anche gli insuccessi e la necessità di mantenere la perseveranza anche di fronte a difficoltà che talvolta paiono incolmabili.

A loro parere gli elementi di successo sono proprio legati alla tenacia, alle capacità di sviluppare rapporti unitari con gli altri soggetti del sociale e, soprattutto, di saper leggere i bisogni del territorio e di saper dialogare con i propri iscritti e con i cittadini.

Ci vuole una “Ostinata pazienza” ha sottolineato Pizzi, trovando la condivisione di tutti i partecipanti.

Il corso ha ottenuto un buon successo non solo per il numero di partecipanti ma anche per l’impegno che tutti hanno mostrato durante i lavori.

Sono state adottate metodologie attive, che cioè non erano basate esclusivamente su lezioni frontali, ma anche su lavori di gruppo e simulazioni nei quali i volontari sono stati i protagonisti, dimostrando in concreto che l’apprendimento non ha età.

Il prossimo appuntamento del corso è fissato per il giorno 16 maggio.