Non è positivo il primo commento sull’incontro con il governo del 14 marzo
Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, ha partecipato ieri, il 14 marzo, insieme ai responsabili Cgil e Uil all’incontro a Palazzo Chigi con Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e il viceministro Maurizio Leo e Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Le prime dichiarazioni diffuse da Sbarra dopo la seduta non sono ottimiste.
I sindacati, ha detto Sbarra, sono stati chiamati a poche ore dalla convocazione del Consiglio dei Ministri, per una breve informativa che non ha lasciato il tempo per valutare nel merito le misure annunciate. Sul provvedimento fiscale il giudizio è considerato “sospeso”, ma Sbarra ha osservato che il governo parla di riduzione delle aliquote, senza specificare dove intenda rimodulare. Si anticipa una revisione degli scaglioni ma anche qui rimanendo nel vago, così come sui tagli alla spesa fiscale e sulla revisione di detrazioni e deduzioni.
Sul fisco serve una redistribuzione a vantaggio dei ceti medio-bassi
Per la Cisl il punto di riferimento per una riforma sul fisco resta la piattaforma unitaria, secondo principi di equità, solidarietà, progressività. Bisogna partire da una forte riduzione delle tasse sui redditi medi e popolari da lavoro e da pensione e non è chiaro se e come il governo voglia realmente rafforzare un’attività di contrasto all’evasione fiscale. Se Sbarra ha definito “prematuro” avanzare un giudizio compiuto sul testo di legge delega, ha anche detto:
“Bisogna accelerare il confronto inoltre sulla previdenza, su salute e sicurezza, sulla non autosufficienza, sul rilancio degli investimenti, sul contrasto all’inflazione, sulla qualità e stabilità del lavoro”. “Se il governo risponderà a queste nostre rivendicazioni e priorità nei prossimi giorni, bene, diversamente siamo pronti a valutare insieme a Cgil e Uil le iniziative di mobilitazione da mettere in campo a sostegno delle nostre rivendicazioni”.