Sbarra: sbagliata la decisione della Bce di alzare i tassi

Per Luigi Sbarra la decisione della Banca centrale europea di alzare i tassi di interesse è “sbagliata” ed espone le imprese e le famiglie a una stretta creditizia assolutamente insostenibile. La dichiarazione del segretario generale Cisl è stata diffusa dall’agenzia di stampa AdnKronos il 15 settembre, dopo l’annuncio, apparso sui giornali il 14, che la Bce porta il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50 per cento, quello sui depositi al 4 per cento e quello sui prestiti marginali al 4,75 per cento.

Sbarra ha espresso la sua posizione a margine dell’assemblea di Confindustria che si è svolta a Roma il 15. Ha detto Sbarra:

“La vera grande priorità oggi è contrastare l’inflazione, salvaguardare il potere di acquisto dei salari e pensioni e rilanciare gli investimenti”.

A proposito del caro vita, in un’intervista rilasciata a Quotidiano Nazionale il 17 settembre, Sbarra ha ribadito l’importanza di procedere nel confronto con il governo, con l’obiettivo di puntare a una cabina di regia che metta in atto politiche concrete per contrastare l’inflazione. Bonus e iniziative una tantum non bastano e non devono essere pensate come risolutive. Bisogna accogliere il suggerimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e contrastare il lavoro povero: formazione, sostegno al reddito vanno pensati insieme alla prospettiva di un lavoro stabile, tutelato e contrattualizzato.

Riguardo al salario minimo, per Sbarra

“un buon contratto è sempre meglio di una cifra fissata per legge”.

Per approfondire

https://www.ilsole24ore.com/art/la-bce-alza-tassi-450percentotw-AFJzcHr

https://www.cisl.it/notizie/attualita/i-bonus-non-bastano-servono-riforme-vere-il-jobs-act-resta-utile-qn/