Sbarra: nel Def manca la parte previsionale

Sbarra 13 aprile 2024

Luigi Sbarra ha commentato il Documento di Economia e Finanza governativo in una dichiarazione del 12 aprile, durante il programma “Coffee Break”, su La7 e nel suo intervento all’Assemblea Nazionale dei delegati e delle delegate Cisl sulla salute e la sicurezza sul lavoro di sabato 13 aprile a Roma. Il segretario generale Cisl ha confermato quanto già affermato da Ignazio Ganga, in una nota del 9 aprile, nel quale si prendeva atto che il Def è privo della parte previsionale e, quindi, appare lacunoso.

“Il Def varato dal Consiglio dei Ministri ha uno spirito troppo difensivo, direi evanescente. Mancano contenuti, manca una visione coraggiosa e coesiva. Allora lo diciamo con la forza e l’intransigenza di un sindacato responsabile. Lo diciamo a caratteri cubitali: non si pensi di andare a passo di gambero sugli obiettivi tagliati in questo anno. Nessuno tocchi gli sgravi sul cuneo contributivo. Non si pensi di poter tagliare sulla sanità, sulla scuola il welfare e le politiche sociali. Si stia alla larga dai tagli lineari, serve redistribuzione vera”.

La Cisl sollecita una “nuova politica dei redditi” e incalza controparti, Stato e aziende, a rinnovare tutti i contratti pubblici e privati. Ma non solo. Il segretario generale Luigi Sbarra chiede al Governo una serie di misure per dare stabilità dell’occupazione, con un forte investimento su politiche attive, formazione e competenze.

Infine, ha detto Sbarra, è necessaria una vera riforma fiscale redistributiva che finalmente tolga il peso del prelievo dalle spalle di lavoratori e pensionati, una revisione del sistema pensionistico con forti elementi di solidarietà, flessibilità, inclusività, stabilità delle regole e opportunità per giovani e donne.