Sbarchi di migranti: allarme ingiustificato

L’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (IOM) ha reso noti gli ultimi dati relativi agli sbarchi sulle coste europee: sono 68.098 i migranti entrati in Europa tra il gennaio e l’agosto 2018.

Il dato è in drastico calo rispetto allo scorso anno (124.015 arrivi nel periodo gennaio – agosto, 172.362 nell’intero anno).

La Spagna è il principale Paese di arrivo con oltre 28.000 arrivi. Con riferimento al solo mese di agosto IOM segnala che la Spagna ha registrato quasi 6.000 sbarchi a fronte dei poco più di mille registrati dall’Italia.

Risultano, pertanto, poco giustificati gli allarmismi che anche in Italia hanno infiammato il dibattito politico, allarmismi che, purtroppo, si trasformano spesso in vero e proprio razzismo.

L’istituto di ricerca Cattaneo ha recentemente pubblicato sul proprio sito web un’analisi dei dati eurobarometro relativi alla percezione della presenza di cittadini di Stati terzi nei Paesi UE.

Ne emerge un quadro di disinformazione: un cittadino europeo su tre afferma di non saper rispondere alla domanda “quanti sono i cittadini di Stati terzi residenti nel tuo Paese?” e vi sono Paesi in cui non sa rispondere oltre un cittadino su due (Bulgaria, Spagna, Portogallo).

Altro dato saliente è la sovrastima della presenza straniera, particolarmente preoccupante è il dato italiano: la maggioranza degli intervistati stima una presenza straniera del 25% contro una media reale che non arriva all’8%. La distanza tra dato reale e dato percepito, secondo i ricercatori dell’istituto Cattaneo, potrebbe essere frutto di cattiva informazione o di pregiudizi.

A queste due ricerche e ad altre importanti sulla realtà europea è dedicato il nuovo numero di “Internazionale Lombardia News”, periodico a cura del Dipartimento delle politiche europee e internazionali di cooperazione e migratorie Cisl Lombardia.


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