Le richieste: sostituire i medici di famiglia che mancano e integrare le risorse degli ospedali
La sanità nella zona della Martesana vede problemi tuttora non risolti nella carenza dei medici di base e nei servizi sul territorio. L’allarme, lanciato da tempo dai sindacati dei pensionati, si è tradotto in una raccolta di firme che Spi Cgil, Fnp Cisl e UIlp Uil lanciano rivolgendosi alle amministrazioni dei comuni della Martesana, alla dirigenza Ats Milano e di Asst Melegnano-Martesana.
L’hinterland Nord Est Milano soffre lacune storiche nell’assistenza sanitaria pubblica. In molti comuni i medici di famiglia che sono andati in pensione non sono stati sostituiti. Anche negli ospedali si registrano carenze di personale. L’assenza di alcuni reparti specialistici spinge le persone a rivolgersi ai privati o a spostarsi in centri più lontani: si stima che solo il 25 per cento dei cittadini della Martesana si affidi ai due ospedali per acuti della zona, a Melzo e Cernusco sul Naviglio. Il 75 per cento degli utenti, invece, si reca a Segrate, Vimercate, Treviglio.
Sanità in Martesana: ricevere assistenza è un diritto
Sempre più spesso i pazienti sono invitati a recarsi a Melegnano perché i centri di Melzo e Cernusco non riescono a soddisfare le loro richieste. Molti anziani, soprattutto, vivono il disagio di doversi allontanare di molto per ricevere quell’assistenza sanitaria che deve, ricordano i sindacati, essere un diritto. Le lunghe liste d’attesa spingono poi molti cittadini a rivolgersi ai servizi privati, più vicini e più veloci.
I sindacati dei pensionati chiedono alle amministrazioni comunali di farsi carico del problema. Ad Ats Milano chiedono interventi per far arrivare nuovi medici di famiglia e per attivare le Case della Comunità. Ad Asst Melegnano-Martesana i sindacati chiedono di risolvere le carenze di personale negli ospedali di Cernusco sul Naviglio e di Melzo.