Sanità in Italia: il punto di vista di Cisl medici

Conquiste del Lavoro intervista Biagio Papotto. Pare che si veda una “luce in fondo al tunnel”

La sanità in Italia ha bisogno di fondi, personale, interventi sul medio e lungo periodo. Secondo Biagio Papotto, segretario generale di Cisl Medici, ad oggi si intravedono prospettive per un miglioramento futuro del sistema, insomma, senza eccessivi ottimismi, “pare che si veda una luce in fondo al tunnel”.

Sul quotidiano “Conquiste del lavoro” di venerdì 11 febbraio, in occasione della Giornata mondiale del malato, Cecilia Augelia ha intervistato Papotto sui temi della salute, del personale sanitario, della sicurezza. Per Papotto è un buon segno che il Governo, nella legge di bilancio 2022, abbia incrementato il Fondo sanitario e abbia previsto di ampliare il numero delle borse di specializzazione.
Il segretario di Cisl Medici ha ricordato che i medici italiani sono professionisti ben formati, molto richiesti anche all’estero, dove vengono considerati e pagati di più.

Sanità in Italia: servono anche sicurezza e medicina di genere

Papotto ha ricordato che, dal punto di vista contrattuale, c’è attesa per l’atto di indirizzo da parte del Governo e della conferenza Stato-Regioni. Dopo l’atto di indirizzo sarà possibile riaprire il tavolo, per il quale Cisl Medici è già pronta.
Molto si deve fare, secondo Papotto, per rivalutare il ruolo e la considerazione dei medici presso l’opinione pubblica e si può e si deve lavorare, per esempio, sulla sicurezza sul lavoro del personale medico e sanitario, soprattutto nei presidi isolati.
Non ultimo, si dovrà pensare alla medicina di genere. Cure, trattamenti e farmaci a volte hanno effetti diversi su pazienti donne e pazienti uomini: si tratta di un ambito poco conosciuto, una “frontiera di civiltà, ancora troppo poco percepita nell’immaginario collettivo”.

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