Sanità: Come cambiare

Un piano nazionale straordinario proposto dal ministro Speranza al Convegno Web organizzato dalla CISL e dalla FNP il 21 luglio

Un piano nazionale straordinario “per smaltire le liste di attesa provocate dal Covid”.

Lo ha annunciato Il ministro della Salute, Roberto Speranza nel corso del webinar, organizzato ieri dalla Cisl a Roma, “Per un nuovo rinascimento. Un rinnovato modello sanitario pubblico”.

“Il Covid ha innescato uno stato di crisi non solo sanitaria – ha puntualizzato di rimando Maurizio Petriccioli, segretario generale Fp Cisl, aprendo la web conference – è stata prospettata una caduta del Pil, nel 2020, dell’8% associata ad un aumento degli inattivi, e a 3 milioni e mezzo di lavoratori in cassa integrazione”.

“Il coronavirus è stata una priorità – riprende il ministro – non poteva non esserlo, ma tutte le altre patologie non si sono fermate. Siamo in contatto costante con le Regioni – ha sottolineato Speranza – per recuperare le liste di attesa nel più breve tempo possibile. Si deve aprire una stagione diversa per il Ssn con due scelte fondamentali: le risorse e le riforme che non sono scindibili”.

Il ministro ha poi aggiunto che “il nostro sistema sanitario nell’emergenza ha dimostrato le sua forza e capacità di reazione, credo che sia davvero – ha concluso – un asset strategico del Paese”.

“E’ stato messo in crisi il modello sui cui per decenni abbiamo fondato la stabilità economica e sociale del mondo occidentale – riprende Petriccioli.

Si deve ripensare il modello di risposta all’emergenza, il Servizio sanitario nazionale è stato letteralmente travolto. C’è un grande lavoro da portare avanti, prima di tutto culturale, si deve ripensare ad una rete di servizi, abbiamo bisogno di una sanità “diffusa”; si deve ripensare il collegamento tra medicina territoriale, prevenzione, medici di famiglia, sistema ospedaliero”.

E proprio sul tema dell’assistenza ai più fragili è intervenuto il segretario generale Fnp, Piero Ragazzini.

“Non bisogna sprecare questa occasione storica che viene dall’Europa: serve un patto tra governo e parti sociali per fare delle riforme che diano valore a persone e lavoro.

Le fragilità del sistema non devono mettere a repentaglio la vita di tutti.

E’ necessario che in futuro gli anziani siano protetti da ogni pericolo. Le Rsa – prosegue il leader Fnp – hanno dimostrato di essere impreparate ad affrontare l’emergenza, vanno ripensate del tutto insieme alle case di riposo. La fragilità – ha sottolineato Ragazzini – è un valore da difendere”.

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