Salario minimo e contratti, continua il confronto

Nuovo tavolo tecnico il 6 maggio sul salario minimo, il secondo a distanza di un mese e mezzo dall’avvio del dialogo tra governo e sindacati.

Cgil Cisl e Uil hanno chiesto al sottosegretario Cominardi una proposta definitiva che contenga le modifiche più volte chieste dai sindacati.

Fa sapere il segretario generale aggiunto della Cisl Luigi Sbarra: ”Il ministero del Lavoro ci ha consegnato un testo che in parte riscrive la proposta iniziale. Si è chiarito che non c’è una contrapposizione tra il compenso orario e la contrattazione collettiva, anzi si da più valore ai contratti collettivi. Abbiamo chiesto di fare una valutazione sul testo che ci è stato consegnato e il tavolo va avanti nelle prossime settimane”.

Per la Cisl ”un buon intervento antidumping e un salario dignitoso per i lavoratori passano non già da un minimo retributivo unico per tutti ma dall’assegnare valore legale ai minimi contrattuali già definiti dai contratti collettivi nazionali di riferimento”.

La vera malattia da curare, infatti, ”è la proliferazione dei contratti pirata che producono dumping salariale e contrattuale e creano concorrenza sleale”.

Contro il lavoro povero occorre perciò ”creare nuova occupazione ma soprattutto tagliare le tasse ai lavoratori dipendenti”.

Intanto sono 72 gli emendamenti presentati al ddl sul salario minimo all’esame della Commissione Lavoro del Senato.

Articolo di Giampiero Guadagni tratto da Conquiste del Lavoro

Scarica il volantino con le proposte della CISL