RSA a carico dello stato per i malati di Alzheimer. Lo ha stabilito il tribunale di Varese

Secondo il Tribunale di Varese per i malati di Alzheimer la retta di ricovero in casa di riposo deve essere a carico del sistema pubblico, nonostante questi costi non siano compresi nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) stabiliti dallo Stato nel 2017.

«Nel tempo si e’ consolidato un indirizzo interpretativo del tutto omogeneo – scrive il  giudice nell’ordinanza – tale da costituire diritto vivente, nel senso che, nel caso in cui oltre alle prestazioni socio assistenziali siano erogate prestazioni sanitarie, l’attività va considerata comunque di rilievo sanitario e, pertanto, di competenza del Servizio Sanitario Nazionale».

Sulla base di questo principio, il giudice ha condannato una fondazione privata lombarda a rimborsare ai familiari di una anziana degente colpita da Alzheimer e in seguito deceduta, l’importo di 41.702 euro per le rette versate oltre agli interessi.

Secondo l’avvocato Massimiliano Milano che ha difeso i familiari dell’anziana «La decisione assume un significativo rilievo sociale se si considera che in Italia il numero totale dei pazienti con demenza è stimato in oltre un milione (di cui circa 600mila con demenza di Alzheimer).

«Una storia che si ripete ciclicamente – sottolinea il Segretario generale della FNP Lombarda Emilio Didoné – quando la famiglia decide di rivolgersi alla giustizia. I tribunali,  costretti dal silenzio assordante della politica di governo, regioni e comuni,  sono chiamati dalle famiglie  che non ce la fanno più  ad intervenire. E, nonostante le sentenze il sistema, tutto il sistema, continua a fare finta di niente, come se il problema non esistesse, scaricando di fatto sulle famiglie sia il problema sanitario e sociale che quello economico.

La politica deve fare il suo mestiere  – ribadisce Didoné –  e assumersi le sue responsabilità.

Noi continueremo a sostenere in tutte le sedi che ALZHEIMER e DEMENZA SENILE sono diagnosticate da medici in centri sanitari specializzati, non al mercato rionale.

Pertanto sono malattie da curare che dovrebbero essere a carico del Servizio sanitario nazionale come prevede la Costituzione!»