Riforma fiscale: Cosa ne pensa il sindacato”. Presentata la piattaforma unitaria

In occasione dell’incontro con il Presidente del Consiglio Conte, CGIL CISL UIL hanno presentato proposta organica di riforma fiscale.

“CGIL, CISL e UIL chiedono che siano incrementate le detrazioni Irpef spettanti sui redditi da lavoro dipendente e da pensione – si legge nel documento sindacale – poiché in questo modo si darebbe una maggiore liquidità a milioni di cittadini e famiglie italiane sostenendo concretamente la crescita della domanda interna, fondamentale per il rilancio dell’economia del nostro Paese; l’aumento delle detrazioni avrebbe anche l’effetto positivo di ampliare la no tax area. Per questo proponiamo che prioritariamente vengano aumentate in modo significativo le detrazioni per lavoro dipendente e pensione innalzando al contempo la soglia reddituale dei beneficiari.”

Contrari all’abolizione degli “80 euro” e all’idea di “tassa piatta” CGIL CISL UIL chiedono di “Ridefinire le aliquote IRPEF, gli scaglioni e le basi imponibili rispettando la progressività prevista dalla Costituzione per tutte le tipologie di reddito.”

Propongono inoltre una revisione delle varie agevolazioni fiscali “Procedendo ad una contestualizzazione e ad una verifica della reale efficacia rispetto agli scopi che ne hanno generato l’introduzione” e, per quanto riguarda gli sconti fiscali alle imprese, chiedono un riordino “fondato sul rispetto anche dei principi di sostenibilità sociale ed ambientale”.

Altre richieste riguardano il contenimento del fisco locale e il sostegno alle famiglie con l’introduzione di “Un nuovo assegno familiare universale, aggregando in un unico istituto l’attuale assegno al nucleo familiare e le detrazioni per familiari a carico.”

Parole chiare anche sulla lotta all’evasione fiscale quantificata in oltre 107miliardi di euro all’anno, di cui 35 miliardi di euro di sola imposta Iva. Viene proposto un vero e proprio decalogo che riguarda il rafforzamento delle funzioni di accertamento, nuovi strumenti di indagine, pagamenti tracciabili, la lotta all’evasione internazionale, ecc.

Negli ultimi anni, si legge sul documento: “Le diseguaglianze, nel nostro Paese, hanno raggiunto dimensioni preoccupanti, anche per effetto dei 10 anni di crisi, generando un enorme ingiustizia sociale” per queste ragioni CGIL CISL UIL chiedono che le maggiori entrate derivanti dall’evasione fiscale “Dovranno essere automaticamente destinate alla riduzione della pressione fiscale per i lavoratori dipendenti e i pensionati, ad investimenti pubblici finalizzati allo sviluppo, alla creazione di lavoro, alla modernizzazione delle infrastrutture materiali, immateriali e sociali. “

Leggi il documento unitario