Si è tenuta oggi a Legnano la commemorazione dei 7 lavoratori della Franco Tosi deportati dai nazifascisti nel campo di sterminio di Mauthausen, un evento accaduto 75 anni fa che ha lasciato un segno profondo nella città.
La cerimonia che ha visto come oratore ufficiale il segretario generale della FIM CISL Marco Bentivogli si è svolta nel magazzino centrale della fabbrica: “Oggi è un giorno importante” ha detto il segretario metalmeccanico.
“Siamo al settantacinquesimo anniversario della deportazione dei lavoratori della Franco Tosi, lavoratori che stavano lottando, in sciopero. Furono i fascisti italiani a chiamare le SS per sedare in qualche modo il conflitto che era nato per rivendicazioni puramente sindacali, quelle di una maggiore rispetto della dignità dei lavoratori e soprattutto di elevare delle paghe che erano da fame e costringevano i lavoratori a tantissime difficoltà.
Di quei lavoratori deportati solo uno tornò dal campo di sterminio di Mauthausen. Noi oggi siamo qui per ricordare e per riaffermare che bisogna fare di tutto perché quanto è successo non si ripeta. E’ assolutamente fondamentale che le battaglie del lavoro siano sempre battaglie per la dignità delle persone e per la libertà, in un momento in cui soffiano venti cattivi, con un odio sempre più forte tra le persone. Le forze organizzate del lavoro devono essere un anticorpo di libertà e di solidarietà sempre vigile.”
All’iniziativa, oltre sindaci della zona e all’ANPI locale, è intervenuta una rappresentanza di studenti delle scuole medie di Legnano.
La Franco Tosi è una realtà importante del territorio con i suoi 140 anni di storia. Da tempo versa in difficoltà ma ora potrebbe aprirsi uno spiraglio per il rilancio, dopo l’incontro il 20 dicembre al Ministero dello Sviluppo Economico.
Al termine della cerimonia in fabbrica un lungo corteo attraversato le vie della città fino al cimitero Dove sono sepolti i lavoratori deportati.