Richiesta di asilo a Milano per gli stranieri: accordo con la Questura per evitare le code

Protocollo immigrazione

Il protocollo firmato da Prefettura, Questura e associazioni tra le quali Anolf Cisl

La richiesta di asilo a Milano da parte degli stranieri è al centro del protocollo firmato ieri, 16 aprile, a Milano, tra Questura, Prefettura e associazioni sul territorio. Il documento giunge dopo un anno di sperimentazione con le realtà milanesi, per gestire le pratiche di richiesta di asilo ed evitare code presso gli sportelli della Questura di via Cagni.

Grazie all’accordo, i cittadini stranieri, presenti a Milano, intenzionati a presentare domanda di protezione internazionale, possono prendere un appuntamento rivolgendosi ad una delle associazioni firmatarie, tra le quali Anolf Cisl Milano.
Le associazioni entrano nel portale PrenotaFacile della Polizia di Stato e fissano un appuntamento presso la Questura di via Cagni e i Commissariati distaccati di Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Rho-Pero e Legnano.

Tra le associazioni firmatarie figurano, oltre ad Anolf Cisl, Caritas Ambrosiana, Acli, Croce Rossa Italiana, Farsi Prossimo Onlus, Fondazione Avsi, Comunità di S. Egidio, ’Associazione Centro di Solidarietà San Martino, Fondazione Progetto Arca.

Richiesta di asilo a Milano per gli stranieri. Anolf: sinergia efficace

Secondo i dati della Questura milanese, negli ultimi tre anni c’è stato un aumento del 124% del numero degli stranieri che hanno richiesto la protezione internazionale nel territorio della provincia di Milano, passando dai 3.832 nel 2021 ai 8.607 nel 2023.
Nel periodo tra l’11 aprile 2023 all’8 aprile 2024, le associazioni avevano già fissando due terzi degli appuntamenti totali per le pratiche in Questura.

Secondo Maurizio Bove, presidente di Anolf Milano, è importante però che questa sinergia possa estendersi ad altre Questure e Prefetture:

“L’efficacia di una buona prassi come quella sperimentata qui rischia di fungere paradossalmente da effetto calamita per tutte quelle persone che intendono presentare richiesta di asilo nel nostro Paese e può quindi funzionare davvero soltanto se viene replicata in tutte le principali città italiane. Confidiamo che l’esempio venga seguito anche dalle altre Questure e Prefetture, nell’attesa di una legge sull’immigrazione che agevoli gli ingressi legali e non costringa le persone a richiedere l’asilo come unica speranza per ottenere un permesso di soggiorno”.

Per informazioni:

https://www.cislmilano.it/dettagli_articolo/11460/Immigrazione-firmato-protocollo-anti-code-fra-Prefettura-Questura-e-associazioni-