Residenze per anziani: ancora rincari a carico delle famiglie

Dal 2013 al 2019 la spesa annua per un anziano ricoverato in una RSA lombarda, considerando la retta giornaliera media minima più bassa è passata da € 15.121 a € 18.695, mentre considerando quella media massima più alta è passata da € 29.324 a € 34.091.

A questi importi, già notevoli, in molti casi bisogna poi sommare vari costi aggiuntivi extra retta (lavanderia, parrucchiere e podologo, trasporti sanitari per visite mediche, ecc.)

Nonostante sia già stato sfondato il tetto dei 3.000 euro al mese in alcune Rsa lombarde sono scattati ancora ennesimi rincari a macchia di leopardo, che vanno in media da 2 a 8 euro giorno (da 60 a 243 euro mese – da 720 a 2.880 euro anno).

Insomma, le spese a carico delle famiglie per il ricovero di un anziano in una Rsa sono in continuo aumento, anche in periodo Covid, mentre pensioni e indennità di accompagnamento sono al palo.

Nessuna tregua e nessuna pietà, continua la crescita delle rette purtroppo inarrestabile.

È quanto emerge da un’indagine condotta dai nostri pensionati di Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil in Lombardia ma, soprattutto, da alcune denunce arrivate dai parenti di ospiti ricoverati in alcune Rsa, cosi vengono chiamate le residenze sanitarie assistenziali per la “quarta” età. 

“Sorprende che gli interventi messi in campo nei centri e nelle residenze per anziani al fine di fronteggiare l’epidemia da Covid – 19 debbano ricadere ora sugli ospiti”.

Secondo i segretari Spi Cgil Fnp Cisl Uilp Uil Valerio Zanolla, Emilio Didonè, Serena Bontempelli, infatti, “in nessun modo l’emergenza può comportare costi superiori proprio nei confronti dei soggetti più’ deboli, altrimenti si cadrebbe nell’assurdo di fare pagare solo gli anziani ricoverati in Rsa per cure e assistenza ricevuta”. 

In Lombardia costi di rette giornalieri che superano ogni record con il silenzio assordante della regione.

Inoltre, il pagamento delle rette, per legge, deve essere per il 50%, riferito al servizio sanitario, a carico della Regione e per l’altro 50%, riferito al servizio alberghiero, degli ospiti, ma in realtà di fronte ai contributi pubblici regionali bloccati da anni in questa regione la legge non è applicata.

Il costo delle Rsa per le famiglie è più alto, intorno al 60%, mentre regione Lombardia è ferma al 40 % per cento.

La quota sanitaria a carico del Ssn viene corrisposta da Regione Lombardia direttamente agli enti gestori ma siamo di fronte a una situazione “fuori legge”, che viene denunciata solamente dai sindacati dei pensionati.

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