Regione Lombardia anticipa l’abolizione del Superticket.

Con Delibera 2797 del 31 gennaio 2020 Regione Lombardia ha deciso di stanziare 54 milioni di Euro per anticipare l’abolizione del superticket a partire dal 1 marzo 2020, rispetto all’entrata in vigore dell’abolizione già decisa dal Governo per il 1 settembre 2020.

Pubblichiamo il commento al provvedimento di Emilio Didoné, Segretari generale di FNP Lombardia.

“Vogliamo sottolineare che da almeno sempre (molto prima del Governo Conte 1) sosteniamo e chiediamo alla regione Lombardia – che si vanta di essere la prima e più importante regione del Paese – l’abolizione di questa iniqua compartecipazione alla spesa sanitaria da parte dei cittadini lombardi che pagano il ticket.

Ora che il Governo lo ha cancellato con la manovra economica 2020 ecco spuntare improvvisamente le risorse per anticipare di qualche mese ciò che il Governo ha già deciso.

Abbiamo sempre chiesto alla regione Lombardia (al Presidente e Assessore Welfare), né più e né meno ciò che altre regioni più povere e che non si considerano prime della classe, hanno fatto da tempo in silenzio e senza tanto rumore: l’abolizione del super ticket per i cittadini lombardi.

Presidente e Assessore non è mai troppo tardi per cambiare idea!!! Ma questo altro capitolo della continua”saga” che regione Lombardia ha intrapreso con il Governo nazionale non ci appassiona più di tanto. Un pò ci sconforta visto il contesto economico, politico, sociale del Paese, dove tutti gli uomini di buon senso dovrebbero remare dalla stessa parte in sinergia e con responsabilità per cercare di fare uscire questo Paese da questa fase di crisi e sfiducia collettiva.

Mi sto chi3dendo: ma queste nuove risorse trovate – che appartengono al bilancio sanitario – perché non sono state utilizzate prima per temi reali che aspettano risposte concrete???

C’è l’imbarazzo della scelta!!

Alcuni esempi:

– incominciare a riequilibrare la retta giornaliere Rsa, riportando in equilibrio la quota 50% sanitaria e 50 % alberghiera come previsto dalla normativa nazionale dei Lea, tenuto conto che oggi la stessa regione Lombardia ammette che la famiglia paga 61% (invece di 50%) e la regione paga 39% (invece di 50%).

– destinare ai disabili gravi e gravissimi onde evitare le liste d’attesa sulla misura B2 e magari per incrementare i valori minimi dei buoni sulla B1.

– gratuità del burocratico certificato di invalidità che serve per la richiesta dell’indennità di accompagnamento al pari di molte altre regioni dove già non si paga.

E altro ancora …..”

Scarica il provvedimento regionale