Reddito di cittadinanza: prima gli italiani o prima chi ha bisogno?

Il governo ha annunciato che il reddito di cittadinanza sarà solo per gli italiani. Ma lo slogan “prima gli italiani” si scontra con obblighi costituzionali che prevedono pari trattamento per chi soggiorna regolarmente in Italia da lungo tempo.

Su cinque milioni di persone in povertà assoluta, gli stranieri sono 1,6 milioni (il 31,8 per cento), circa un terzo del totale.

Del resto, la collocazione in fasce di reddito basse e la concentrazione in determinati settori fanno sì che sia relativamente alta l’incidenza degli stranieri (extra Ue) tra i beneficiari di misure di welfare come cassa integrazione (11,3 per cento) e indennità di disoccupazione (13,4 per cento). Dato controbilanciato invece dalla bassa incidenza tra i beneficiari di pensione: 0,3 per cento per le pensioni di vecchiaia e 1,7 per cento per quelle assistenziali.

Esperti e ricercatori nel sito “lavoce.info” analizzano la situazione degli immigrati in Italia, spiegando perché quello slogan utilizzato spesso dai membri del nuovo governo, oltre ad essere utilizzato spesso in modo improprio, sia inapplicabile per quanto riguarda i benefici del welfare.


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