Ragazzini: Resistere, contro la malattia, contro il cinismo, contro i rischi di solitudine

Il Segretario Generale del pensionati della CISL scrive sul giornale “Il Dubbio” un lungo editoriale che potete scaricare in fondo a questa pagina.

«Per molti italiani sono giorni strani di distanza fisica e di distacco forzato dalle tante attività che quotidianamente riempivano le giornate. – Scrive Ragazzini – Per molti anziani l’impossibilità di ritrovarsi, di chiacchierare, di disputare una partita a carte, a bocce insieme agli amici, o delle tante attività di volontariato sembra una privazione della normalità.

Innanzitutto il pensiero va a chi vive questa condizione nelle zone più disagiate e/o isolate del Paese, ma anche a tutti gli altri chiamati a vivere questo tempo strano e particolare.

Il tempo del Coronavirus scorre dentro ad un’incertezza che può diventare logorante se facciamo passare le nostre giornate con il rischio di fare prevalere la paura, l’ansia, la solitudine.

Essere anziani poi, dentro a questo tempo, pare essere ancora più difficile. Le statistiche impietosamente ci ricordano come proprio gli anziani siano tra le persone più fragili e perciò più a rischio in caso di contagio.

Per superare paure e solitudine Il segretario FNP ricorda i valori che hanno forgiato l’attuale generazione di anziani – Come in passato, di fronte ad altri momenti cruciali della nostra storia, occorre Resistere!

Innanzitutto resistere nell’osservanza delle norme e indicazioni rigorose e dolorose che limitano fortemente la nostra libertà, ma che sono “essenziali” per il raggiungimento della “vittoria finale”.

E poi occorre resistere contro il cinismo di chi riduce a “normalità fisiologica” il tasso di mortalità di numerosi anziani a causa di condizioni di fragilità dovuta alla malattia, agli acciacchi, all’età.

Essere anziani non è una maledizione, né una condizione in cui si è definiti solo per ciò che non si è più o che non si fa più.

Essere anziani è un dono per se stessi e per l’intera società; per sé perché si è avuto la grazia di aggiungere sempre più giorni alla vita, per la società perché nuove generazioni possano ricevere la testimonianza di un’esperienza, il racconto di una storia, la memoria che costituisce il fondamento delle istituzioni.

Dobbiamo trovare le risorse e le forze per vincere il rischio della solitudine cui ci potrebbero costringere le vincolanti indicazioni per combattere la diffusione del virus. Gabriel Garcia Marquez disse “la morte non arriva con la vecchiaia, ma con la solitudine”.

C’è un Paese che insieme vuole uscire da questa difficile sfida – Ragazzini, come già nel suo discorso di investitura, ribadisce che è inaccettabile contrapporre giovani e anziani – è una generazione che affianca un’altra, perché la passione civile che ci anima ci spinge ogni giorno a ricominciare a costruire un pezzo dopo l’altro la nostra comunità per i giorni futuri, nei quali potremo di nuovo riabbracciarci e fare festa. E allora sarà bello!”

Nella stessa pagina del giornale si ricorda che la FNP e la CISL hanno chiesto con urgenza interventi per dare assistenza agli anziani nelle case di riposo proponendo che l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, avvenga adottando le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione e salvaguardando il rispetto degli standard qualitativi e quantitativi dei servizi sociali e sanitari.

Viene chiesto inoltre di attrezzare le strutture (RSA, Case di Riposo, etc.) su tutto il territorio nazionale con Tecnologie Multimediali e Assistive che in generale favoriscano il più possibile il contatto tra la persona anziana e i familiari.

Leggi l’editoriale completo di Piero Ragazzini e le richieste della FNP nazionale