Quattordicesima per i pensionati: Come sarà e chi ne avrà diritto nel 2021

Anche quest’anno, dal 1° luglio p.v. sarà corrisposta dall’INPS, dall’INPDAP e dall’ENPALS agli interessati la cosiddetta “quattordicesima” ovvero quella somma aggiuntiva annuale che il decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81 art. 5 comma 1 (convertito dalla legge n° 127/2007) ha previsto in favore dei pensionati a basso reddito.

La legge n° 232 del 11 dicembre 2016 art. 1 comma 187 (legge di bilancio per l’anno 2017) ha introdotto importanti novità: ha allargato la platea dei beneficiari innalzando il limite di reddito e aumentato gli importi aggiuntivi per chi ne godeva già con i “vecchi” requisiti.

La legge 127/2007 ha previsto che i possibili beneficiari di questa somma aggiuntiva siano i titolari di pensioni ex lavoratori dipendenti e ex lavoratori autonomi che abbiano compiuto i 64 anni di età e che non abbiano redditi propri personali lordi (non si valuta il reddito dell’eventuale coniuge):

1. Inferiori a una volta e mezzo l’importo annuo del trattamento minimo. Per l’anno2021, in considerazione del fatto che il trattamento minimo mensile è fissato in 515,58€, la soglia di reddito da non superare è pari di 10.053.81€ lordi ( €.515,58 x 13 x 1,5) pari ad un reddito mensile lordo di 837,81 euro (x 12 mensilità).

2. superiori a una volta e mezzo e inferiori a due volte l’importo annuo del trattamento minimo Per l’anno 2021, in considerazione del fatto che il trattamento minimo mensile è fissato in 515,58 €, la soglia di reddito da non superare è pari di 13.405,08 € lordi ( €. 515,58 x 13 x 2) pari ad un reddito mensile di 1.117,09 euro lordo (x 12 mensilità).

Del tema si occupa diffusamente il nuovo numero di “Previdenza Flash”, curato come sempre da Salvatore Martorelli e da Paolo Zani, che potete scaricare qui.