Primo ottobre giornata internazionale delle persone anziane. L’intervento di Mattarella

Se oggi viviamo in un paese democratico, lo dobbiamo a coloro che oggi sono anziani. Il presidente richiama l’attenzione sulle donne e sulla non autosufficienza

Oggi, primo ottobre, è la giornata internazionale delle persone anziane. Rosa Kornfeld-Matte, esperta indipendente delle Nazioni Unite, ha ricordato che il motto di quest’anno della giornata è “The Journey to Age Equality” e ha diffuso una dichiarazione dal titolo “Difendiamo i diritti delle persone anziane”.
In Italia Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, ha richiamato l’attenzione sulla resilienza delle persone anziane, sulle donne, sul problema delle diseguaglianze e sul nodo della non autosufficienza.

Per il presidente della Repubblica, se oggi viviamo in un Paese democratico, economicamente progredito, dotato di una Carta costituzionale che tutela i diritti inviolabili dell’uomo lo dobbiamo agli anziani, portatori di un patrimonio di valori che abbiamo il dovere di consegnare integro alle generazioni future.

Con la pandemia sono emerse in modo netto le disuguaglianze, l’insicurezza economica e il rischio di povertà, problemi che colpiscono, in misura maggiore le donne:

“Non si può, quindi, pensare di affrontare efficacemente l’invecchiamento della popolazione, con i problemi e le opportunità che esso pone, senza tener conto della specificità femminile”.

Mattarella ha poi posto un esplicito richiamo al problema della non autosufficienza:

“L’età avanzata è, purtroppo, anche una condizione di fragilità: il numero degli anziani non autosufficienti è destinato ad aumentare e ciascuno di noi è chiamato a fare quanto possibile, proprio in virtù di quel legame di riconoscenza che lega ogni generazione a quella che l’ha preceduta, per garantire a tutti, in qualsiasi stagione, una vita dignitosa”.

Qui il discorso integrale del presidente Mattarella

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