Il presidente Mattarella: la Costituzione resta la nostra bussola

Sbarra: grazie per il messaggio di unità e coesione

La Costituzione resta la nostra bussola, il suo rispetto il nostro primario dovere. Questa una delle dichiarazioni di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, espresse nel corso del discorso di fine anno del 31 dicembre 2022. Il presidente ha ricordato le vicende politiche nazionali dell’anno che si è chiuso ieri dicendo che, per tutte le forze in campo,

“La concretezza della realtà ha così convocato ciascuno alla responsabilità. Sollecita tutti ad applicarsi all’urgenza di problemi che attendono risposte. (…) È questa consapevolezza, nel rispetto della dialettica tra maggioranza e opposizione, che induce a una comune visione del nostro sistema democratico, al rispetto di regole che non possono essere disattese, del ruolo di ciascuno nella vita politica della Repubblica”.

Mattarella ha poi ricordato il difficile scenario internazionale che ha segnato il 2022, la guerra in Ucraina, le difficoltà economiche nazionali ma anche le sfide e le opportunità da cogliere come quella dell’innovazione, della formazione e del Pnrr.

In un tweet, Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, ha affidato il primo commento al discorso di Mattarella con queste parole:

“Grazie al Presidente Mattarella per il messaggio di unità e coesione. Un monito alla pace nella giustizia, ad affrontare nella corresponsabilità i bisogni delle persone a cominciare dal lavoro, dalla sua dignità e sicurezza, dalla riduzione di povertà e diseguaglianze”.