Politiche attive del lavoro: Oltre 5 miliardi dall’Europa

La garanzia di occupabilità dei lavoratori è “parte integrante” del Rcovery plan.

E’ quanto ha detto mercoledì pomeriggio il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, alle parti sociali introducendo il tavolo sulle politiche attive.

Orlando ha sottolineato che si tratta di ”’un’occasione storica per il rilancio del settore, con un livello di investimenti che non c’è mai stato”.

L’auspicio è che la Gol (Garanzia di occupabilità del lavoro) entri in vigore entro l’autunno. Viste le competenze attribuite alle Regioni dal titolo V della Costituzione Orlando auspica anche un confronto tra queste e le parti sociali.

Il programma Gol si rivolge a tutte le persone beneficiarie di un ammortizzatore sociale o del Reddito di cittadinanza, oltre che giovani neet, persone con disabilità e altre persone in condizione di fragilità nella ricerca del posto di lavoro.

Per ciascuno è previsto un percorso appropriato alle caratteristiche personali e alla situazione del mercato del lavoro locale.

Se la persona è facilmente ricollocabile scatteranno gli interventi per accompagnarlo a un nuovo lavoro, altrimenti verrà indirizzato alle attività di formazione. Oltre a questi percorsi ad personam, ce ne saranno altri di gruppo in caso di crisi aziendali.

Infine, ci saranno percorsi ad hoc nei casi che incrociano l’esigenza di inserimento sociale o di conciliazione tra lavoro e famiglia, per esempio per le madri single.

L’orizzonte temporale è quello del Piano nazionale di ripresa e di resilienza: quindi il quinquennio 2021-25. Le risorse complessive in questo ambito previste dal Pnrr sono pari a 4,4 miliardi di euro su Gol, cui si aggiungono 500 milioni di euro a valere sul React-Eu, 600 milioni di euro per il rafforzamento dei centri per l’impiego (di cui 400 già in essere e 200 aggiuntivi, oltre ad ulteriori 470 che restano sul bilancio dello Stato) e 600 milioni di euro per il rafforzamento del sistema duale.

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