Pnrr: la Cisl esprime preoccupazione per i ritardi

Il comunicato del 28 luglio: attenzione ai definanziamenti su sanità territoriale

Il Pnrr merita una riflessione strategica che contempli il rispetto dei tempi previsti e alcune priorità da non sottovalutare. Nel comunicato stampa del 28 luglio, la Cisl ha espresso preoccupazione per i ritardi del Piano nazionale di ripresa e di resilienza osservando che, nel piano di revisione del governo, ci sono alcuni temi che non possono essere trascurati, come sanità territoriale e gli asili nido, alle infrastrutture materiali ed energetiche, alla coesione geografica e sociale.

La Cisl chiede che i definanziamenti, fra i quali la gestione del rischio alluvione, il riassetto idrogeologico, le infrastrutture sociali quali istruzione, sanità e inclusione siano compensati in tempi rapidi da altre risorse comunitarie e nazionali.

Pnrr e REPowerEU: serve chiarezza sulle modifiche agli investimenti previsti

In particolare, sulla sanità la Cisl ricorda che la revisione del numero delle strutture e lo spostamento oltre il 2026 non deve essere pregiudizievole per il conseguimento degli obiettivi del Piano rispetto al processo di riequilibrio fra sanità territoriale e ospedaliera.
In merito alla riprogrammazione del Piano,

“occorre riallineare e coordinare i programmi REPowerEU, PNRR, Programmazione dei fondi strutturali 21-27, FSC, per agevolare la realizzazione di progetti e riforme. Condivisibile l’impostazione che configura il REPowerEU come una Missione aggiuntiva del Pnrr, ma vanno individuate risorse ben superiori a quelle messe a disposizione dalla UE”.

Per approfondire:

https://www.cisl.it/senza-categoria/revisione-pnrr-e-repowereu-preoccupazione-della-cisl-sui-ritardi-dei-progetti/