Per il reddito alimentare è stato approvato il decreto

Annunciato con la legge di bilancio a inizio anno, il progetto sperimentale potrebbe partire in alcuni comuni capoluogo delle città metropolitane

Il reddito alimentare era stato previsto dalla legge di bilancio 2023, per dare un’ulteriore forma di contributo alle famiglie con maggiori difficoltà economiche. Il progetto sembra ora più vicino con l’approvazione del decreto n.78 del 26 maggio 2023: seguiranno il controllo degli organi competenti, la pubblicazione sul sito internet del Ministero, l’avviso in Gazzetta Ufficiale e i quindici giorni di rito.
Il reddito alimentare è definito in via sperimentale, per un periodo di tre anni, e potrà contare su un finanziamento di 1,5 milioni di euro nel 2023 e 2 milioni annui dal 2024.

La formula non è nuova agli enti che si occupano di interventi contro la povertà: si tratta di distribuire, gratuitamente, i prodotti in eccedenza dei supermercati, perché invenduti o prossimi alla scadenza. Il decreto menziona la possibilità di realizzare un’applicazione per smartphone rivolta agli utenti.

La prima sperimentazione si svolgerà in alcuni comuni capoluogo della città metropolitane, che saranno definiti dopo una conferenza unificata. Saranno i servizi sociali degli enti locali, insieme alle organizzazioni del terzo settore, a scegliere i beneficiari: gli stessi che ricevono gli aiuti del programma Fead, Fondo di aiuti europei agli indigenti, oppure altre famiglie in stato di bisogno.

Per approfondire:

https://www.lavoro.gov.it/stampa-e-media/Comunicati/Pagine/Reddito-alimentare-firmato-il-decreto-attuativo.aspx