Pensioni: Arrivano i tagli

Come abbiamo anticipato a suo tempo sono arrivati gli adeguamenti alle pensioni.

Pochi o tanti che siano, sono sempre soldi in meno, che colpiscono i pensionati con l’assegno sopra tre volte il minimo, ovvero 1.522, 26 euro lordi mese.

La nuova legge di Bilancio ha stabilito delle “sforbiciate” che dovrebbero far entrare circa 2,29 miliardi di euro nelle casse dello Stato nell’arco di tre anni, che diventeranno a regime circa 3,6 miliardi, sommando il contributo di solidarietà per le pensioni sopra i 100 mila euro lordi annuo.

La nota Inps è chiara: “la pensione è stata ricalcolata a decorrere dal 1 gennaio 2019, in applicazione dell’articolo 1, comma 260 della legge 30 dicembre 2018, n. 145”.

Dopo che l’Inps ha aggiornato il calcolo delle pensioni con il cedolino di aprile 2019, si apre il problema della restituzione di quanto incassato in più nella prima parte dell’anno. La volontà del governo è di evitare il conguaglio in periodo elettorale. Per questo si è ipotizzato che avvenga con la mensilità di giugno. Ad oggi, l’Istituto non fuga i dubbi al riguardo: “Nei prossimi mesi l’Inps comunicherà le modalità di recupero delle somme relative al periodo gennaio-marzo 2019”.

Per denunciare la totale mancanza di attenzione nei confronti dei pensionati, i sindacati dei pensionati Fnp-Cisl, Spi-Cgil, Uil/Uil hanno indetto una manifestazione nazionale che si svolgerà sabato 1 giugno in piazza del Popolo a Roma e, in preparazione, tre assemblee il 9 maggio a Padova, Roma e Napoli.