Quali pensioni nel 2023 saranno rivalutate con maggior beneficio per i titolari? La legge di bilancio 2023 ha stabilito la perequazione al 100 per cento – su un indice del 7,3 per cento– per chi riceve il trattamento minimo Inps, cioè 525,38 euro, e per tutti coloro che ricevono fino a quattro volte il trattamento minimo. Riceveranno più vantaggio dalla rivalutazione, quindi, i pensionati con mensilità lorde fino a 2101,52.
Per fare un esempio, chi ha la minima di 525 euro, secondo l’indice di rivalutazione del 7,3 per cento, riceverà 563,74 euro.
Per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione e per aiutare i redditi più bassi, la finanziaria ha anche stabilito, in via transitoria, un altro incremento, di 1,5 per cento per l’anno 2023 e di 2,7 per cento per l’anno 2024: questo aumento è rivolto alle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo. Gli ultra75enni, nel 2023, con pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo, vedranno questo incremento salire al 6,4 per cento.