Pensionati in piazza il primo giugno

Il governo dimentica i pensionati ma i pensionati non dimenticano il governo. Anzi, tornano a mobilitarsi. Sabato 1 giugno saranno in piazza del Popolo a Roma e il 9 maggio in assemblea a Padova, Roma e Napoli.

La mobilitazione, spiegano Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, è una protesta contro “la totale mancanza di attenzione da parte del governo”.

L’unica misura messa in campo, aggiungono i sindacati, “è il taglio della rivalutazione” delle pensioni, che partirà dal primo aprile, e a cui si aggiungerà “un corposo conguaglio che i pensionati dovranno restituire nei prossimi mesi”.

La tanto sbandierata pensione di cittadinanza invece – proseguono Spi, Fnp e Uilp – finirà per riguardare “un numero molto limitato di persone e non basterà ad affrontare il tema della povertà”. Inoltre, “nulla è stato previsto sul fronte delle tasse, che i pensionati pagano in misura maggiore rispetto ai lavoratori dipendenti, e tanto meno su sanità, assistenza e non autosufficienza, che sono temi di straordinaria rilevanza per la vita delle persone anziane e delle loro famiglie e che necessiterebbero quindi di interventi e di risorse”.

Il governo, concludono Spi, Fnp e Uilp, si è mostrato “del tutto sordo alle rivendicazioni dei pensionati, accusati addirittura di essere degli avari per aver osato protestare a fine dicembre contro il taglio della rivalutazione”

Articolo tratto da Conquiste del Lavoro