La Messa di domenica 23 luglio a Roma, nella basilica di San Pietro: non emarginiamo gli anziani
Papa Francesco ha presieduto la messa di domenica 23 luglio a Roma, nella basilica di San Pietro, per la terza edizione della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. Delegazioni della Fnp da tutta Italia, tra le quali anche la Fnp milanese, hanno partecipato alla cerimonia della mattina, in una basilica gremita. Nell’omelia, papa Francesco ha ribadito l’invito a non emarginare gli anziani, a non dimenticarsi di loro:
“Non accada che, a furia di inseguire a tutta velocità i miti dell’efficienza e della prestazione, diventiamo incapaci di rallentare per accompagnare chi fatica a tenere il passo (…)
Stiamo attenti che le nostre città affollate non diventino dei concentrati di solitudine. Non succeda che la politica, chiamata a provvedere ai bisogni dei più fragili, si dimentichi proprio degli anziani, lasciando che il mercato li releghi a scarti improduttivi”.
Papa Francesco: attenzione agli anziani e ai giovani
Papa Francesco ha parlato del rapporto tra giovani e anziani, di uno scambio fecondo, perché la linfa di chi ha alle spalle una lunga esperienza di vita irrori i germogli di speranza in chi sta crescendo. Il pensiero di papa Bergoglio è andato agli anziani, ma anche ai giovani, che il primo agosto partiranno per la Giornata della gioventù.
Le parole di papa Francesco hanno suscitato il ringraziamento del segretario generale Cisl Luigi Sbarra:
“Grazie a papa Francesco per aver ricordato oggi la funzione centrale degli anziani che non vanno mai lasciati soli, perché rappresentano una risorsa della società, fonte di energia culturale, formazione per i giovani, un patrimonio da salvaguardare. Serve una grande alleanza tra le generazioni”.
Un commento ai temi richiamati dal papa è giunto anche da Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl:
“Oggi, in Italia, su 14 milioni di italiani censiti da Istat, 9 milioni sono soli e a rischio isolamento. Due anziani su tre vivono soli, oppure in coppia con un coniuge in situazioni di fragilità. Da alcuni decenni questa fase della vita riguarda un vero e proprio popolo (…) “.
Didonè osserva che “dove non c’è rispetto per gli anziani non c’è futuro per i giovani. Dobbiamo ricordarci e prenderci cura dei nostri vecchi, non solo nelle ricorrenze ma tutti i giorni”.
In foto: una delegazione della Fnp Milano Metropoli