Nella giornata internazionale della donna il messaggio di Emilio Didonè: impegnarsi tutti i giorni contro i soprusi alle donne
Otto marzo è la Giornata internazionale della donna, ma per il sindacato è un’occasione per continuare una battaglia da svolgere tutti i giorni per la parità di diritti, contro soprusi e discriminazioni. Mentre sui territori sono in programma iniziative diverse per ricordare l’8 marzo, è in corso questa mattina, venerdì, a Roma, l’iniziativa di Cgil, Cisl e Uil, “Il Coraggio di Agire”, presso il Centro Congressi Cavour di Roma.
La Fnp Cisl invita, intanto, alla riflessione, pubblicando una sintesi dei dati Inps sui divari di genere nelle remunerazioni di uomini e donne e, di conseguenza, nelle pensioni.
Alcuni numeri: il tasso di occupazione femminile (15-64 anni), riferito al 2022, è stato pari a circa il 51,1%, mentre quello maschile ha superato il 69,2%. Le retribuzioni annue percepite dalle donne sono in media di circa il 40% inferiori a quelle percepite dagli uomini nel settore privato e del 16% nel settore pubblico.
Nel 2022, l’importo medio mensile dei redditi pensionistici percepiti dagli uomini era di € 1.932, mentre quello delle donne era inferiore del 36% essendo pari a € 1.415. A pesare sulle pensioni ci sono gli stipendi più bassi in origine delle lavoratrici, la maggior presenza di occupazioni part-time e di un percorso professionale discontinuo, dovuto alle maternità, ma anche a licenziamenti o dimissioni e lavori precari.
Otto marzo 2024: il messaggio di Emilio Didonè
Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl, ha divulgato un messaggio in occasione della Giornata internazionale della donna. Vi si legge, tra l’altro:
“È necessario impegnarsi attivamente, tutti, affinché si fermi per sempre questa spirale di prepotenza, fisica e psicologica, sulle donne e sul ruolo importante che esse rivestono all’interno della società, di questa società che loro, col proprio esempio e la propria dedizione hanno contribuito in maniera determinante a rendere migliore”.
Per approfondire:
https://www.pensionati.cisl.it/articolo-3039/emilio-didone-non-basta-l_8-marzo/