Cimiano, Vimodrone, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Gorgonzola e Gessate le nuove stazioni accessibili. La storia: una contrattazione di decenni fa
Nuovi ascensori sulla metropolitana linea 2, che da Milano va in direzione Gessate, sono stati annunciati da Atm alcuni giorni fa. Si allarga la rosa delle stazioni accessibili per persone in carrozzina, bambini nel passeggino, anziani e chiunque abbia difficoltà a camminare, grazie 15 ascensori collocati a Cimiano, Vimodrone, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Gorgonzola e Gessate. Gli ascensori sono stati già collaudati e sono stati realizzati grazie a un finanziamento di 7 milioni di euro di Ministero, Comune di Milano e dei singoli comuni.
Ad oggi, le stazioni della linea 2 dotate di ascensori e montascale, a Milano e fuori Milano, arrivano a 27 su 35. Considerando anche le altre linee, le stazioni metropolitane accessibili sono 98 su 119. Per i montascale è necessario chiedere l’intervento di un addetto; gli ascensori sono sempre attivi.
Nuovi ascensori sulla metropolitana: la contrattazione serve
Il traguardo di servizi di trasporto pubblici accessibili fino a qualche decennio fa sembrava molto lontano. Cisl e Fnp avevano seguito un percorso di contrattazione per raggiungere questo obiettivo anche nei comuni dell’hinterland di Milano, coperti dal tratto orientale della linea 2. Osserva Gabriella Tonello, segretario generale Fnp Cisl Milano Metropoli:
“Quando si raggiungono risultati ci si dimentica da chi è iniziata la battaglia! Ricordiamo con affetto Nunzio Felisetti, che nel territorio della Martesana ha iniziato questa battaglia circa venti anni fa”.
Tra i protagonisti di quegli anni anche Sandro Pizzi:
“Questa vicenda ci dice che le cose giuste che rivendichiamo, per realizzarsi, hanno spesso bisogno di tempi lunghissimi. Per questo la contrattazione è importante e chi la pratica deve sapere che sovente saranno altri a usufruire del risultato raggiunto”.