Normativa 2022 per andare in pensione: pensione di vecchiaia a 67 anni

Non si sono alzati i requisiti previdenziali e restano validi Opzione Donna e Quota 102

La normativa 2022 per andare in pensione è stata specificata, dopo il decreto del ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 ottobre 2021, dalla circolare Inps numero 28 del 18 febbraio scorso.
Il documento precisa i requisiti per andare in pensione dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2024, fatte salve le condizioni particolari per alcune categorie professionali – comparto difesa, sicurezza, vigili del fuoco, e gli iscritti alla gestione spettacolo e sport professionistico – e confermando le possibilità previste da Opzione donna e da Quota 102.

La normativa 2022 prevede dunque la pensione di vecchiaia a 67 anni di età e 20 anni di contributi. La pensione di vecchiaia per chi svolge lavori usuranti o gravosi è definita a 66 anni e 7 mesi di contributi in presenza di 30 anni di contributi e delle altre condizioni previste, secondo la legge n. 205/2017.

Normativa 2022 per andare in pensione: lavoratori precoci, pensione anticipata

La pensione per i lavoratori precoci è stabilita a 41 anni di contributi. Il trattamento pensionistico decorre dopo 3 mesi dalla maturazione dei requisiti.
La pensione anticipata ordinaria si chiede dopo 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini; 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne. L’erogazione del trattamento pensionistico è posticipato di 3 mesi.

Altre condizioni da ricordare sono:

  • pensione anticipata per coloro i quali il primo accredito contributivo decorre dal 1 gennaio 1996 (contributivo puro): 64 anni di età, 20 anni di contributi effettivi, importo della pensione non inferiore all’importo sociale pari a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale;
  • pensione in totalizzazione d.lgs. 42/2006: pensione di vecchiaia con 66 anni di età e 20 anni di contributi.

Per consultare i dettagli della normativa 2022 per andare in pensione, leggi la circolare Inps