Non autosufficienza: la crisi di governo fermerà la riforma?

Il 28 luglio il Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza lancia un appello alle istituzioni

Si parla ancora di non autosufficienza e dei futuri sviluppi della riforma tra le associazioni del settore. Dopo la lettera aperta del 20 giugno alle istituzioni, è del 28 luglio il più recente appello delle 48 realtà, tra cui anche Fnp Cisl, che costituiscono il Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza. In una seconda lettera, datata il 28 luglio e rivolta a Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, Mario Draghi, presidente del consiglio dei Ministri, Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Roberto Speranza, ministro della Salute, il Patto esprime la sua preoccupazione sul futuro della riforma.

Il progetto di legge Delega è infatti in corso, ma dovrà essere approvato dal Parlamento entro la primavera 2023. Le associazioni temono che la crisi di governo rallenti l’iter della legge, disperdendo gli sforzi compiuti finora.

Non autosufficienza: perché è importante una riforma

L’auspicio del Patto è che con la riforma si arrivi a un Sistema nazionale di assistenza anziani, uniformando livelli e servizi e dando un impianto strutturato all’insieme, oggi eterogeneo, delle prestazioni. L’esigenza avanzata dalle associazioni è importante, perché gli anziani e i malati gravi non autosufficienti sono numerosi e si stima che potrebbero essere sempre più numerosi. Nell’ultimo documento, il Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza ricorda la necessità di una tutela pubblica sulla non autosufficienza e segnala alcuni punti per incidere sul futuro dell’assistenza agli anziani, come il nodo della domiciliarità, il sostegno ai caregiver e alle famiglie, il riconoscimento del ruolo degli assistenti familiari.

Il testo della lettera aperta del 28 luglio si trova in calce all’articolo a questo link:

https://www.pensionati.cisl.it/articolo-2410/appello-alle-istituzioni-proteggete-gli-anziani-non-autosufficienti-dalle-conseguenze-della-crisi-politica/