Non autosufficienza: destinare fondi nella legge di bilancio

È la richiesta della rete di associazioni strette attorno al Patto, di cui fa parte anche la Fnp

Il Patto per il nuovo welfare sulla non autosufficienza chiede al governo di stanziare, nella prossima legge di bilancio, 1 miliardo e 306 milioni di euro. La rete di associazioni e realtà del settore, compresi i sindacati dei pensionati, ha già anticipato la proposta a Maria Teresa Bellucci, viceministro al Welfare, con la quale, rimarca il comunicato stampa, il Patto si confronta positivamente da tempo. La legge sulla non autosufficienza è stata approvata in marzo e per il prossimo anno si attendono i decreti attuativi. L’idea de il Patto è di utilizzare subito la legge di bilancio per iniziare a realizzare alcuni obiettivi, con un finanziamento che il Patto considera sostenibile per le casse dello Stato: 835 milioni destinati alla sanità e 471 milioni per l’aspetto sociale.

Si legge nel comunicato:

“Non si può continuare a stare fermi. È necessario agire senza indugi per iniziare a dare sollievo alle loro pressanti necessità. Allo stesso tempo, la proposta serve a costruire il futuro: individua i primi passi del percorso pluriennale necessario per tradurre la riforma in pratica, che incontrerà certamente notevoli, spesso inattese, difficoltà”.

La proposta per il 2024 comprende un servizio di assistenza domiciliare per gli anziani non autosufficienti; l’incremento delle ore quotidiane che i professionisti della cura dedicano agli anziani nelle Rsa; il rafforzamento dei contributi monetari statali.

Leggi la proposta in versione integrale qui

https://www.pattononautosufficienza.it/wp-content/uploads/2023/09/Proposte-Legge-di-Bilancio-24-Patto-13.09.23-DEF.pdf