Non autosufficenza, Cisl: “In Lombardia bomba sociale da 4,5 miliardi”

Milano – Una legge nazionale sulla non autosufficienza, per sventare una “bomba sociale” che pesa sulle famiglie lombarde per 4 miliardi e mezzo all’anno.

Lo chiede il segretario generale dei pensionati Cisl della Lombardia, Emilio Didone’, che presenta i numeri di un’analisi del sindacato sul mondo delle residenze sanitarie assistenziali in regione, realizzata prima dell’emergenza Covid.

Le 708 strutture sono mediamente costose, dislocate a macchia di leopardo nei territori lombardi e, anche in tempi normali, con lunghe liste di attesa, da un minimo sotto le 100 persone nel pavese, nell’Insubria e nella Ats Valpadana alle 150 a Brescia, Bergamo, Brianza passando per le oltre 100 della Montagna e Milano. Con l’Italia secondo Paese piu’ vecchio al mondo (e in Lombardia sono circa 367.000 gli anziani over 65 anni con limitazioni funzionali) i posti letto cofinanziati da Regione e Comuni sono diminuiti a 57.603, quasi mille posti in meno rispetto agli anni precedenti su un totale di 64.431, un piu’ 951 posti letto rispetto al 2018.

Dunque i posti letto a totale carico della persona e famiglia sono aumentati nel 2019 di ben 1.742 unita’, arrivando al totale di 7.102. La differenza sul costo delle rette va da una retta minima media di 51,22 euro al giorno nell’Ats Montagna ad una retta media massima di 93,40 euro al giorno nell’Ats Citta’ Metropolitana di Milano. 

La Fnp Cisl pensionati Lombardia ha calcolato che la spesa sostenuta da una persona ricoverata in una Rsa lombarda ammonta a circa 24.000 euro all’ anno.

Se poi si passa a moltiplicare questa somma per il totale dei posti letto autorizzati (64.431), si vede che la spesa complessiva in Lombardia, a carico delle persone e famiglie, ammonta a circa 1,5 miliardi di euro.

In Lombardia, gli assistenti familiari- le comuni “badanti”- regolarmente assunti sono 72.759, si stima circa il 40% del totale, mentre gli irregolari si stima siano circa 109.138, per un totale di circa 181.897. Considerando il costo un costo a carico della famiglia pari a circa 17.000 euro lordi all’anno, si puo’ valutare che il costo complessivo per tale comparto puo’ arrivare a circa 3,1 miliardi di euro all’ anno.

Possiamo quindi stimare che, complessivamente, le famiglie in Lombardia spendono ogni anno per l’assistenza dei propri familiari a domicilio con assistenti familiari (circa 3,1 miliardi) e per i ricoverati in Rsa (circa 1,5 miliardi), pertanto complessivamente la spesa per le famiglie e’ di circa 4,6 miliardi all’anno. Per Didone’ dunque “occorre una razionalizzazione del sistema, con percorsi omogenei in tutte le regioni del Paese.

Manca una legge nazionale ‘cornice’ che entri nel merito della non autosufficienza, dei servizi minimi da garantire e di come garantirli. Non e’ possibile che nel secondo Paese piu’ vecchio al mondo si continui a rimandare il tema della vecchiaia e della non autosufficienza” (imprese-lavoro.com)