“Non abbandonateci”. L’appello di degenti e operatori del S. Erasmo di Legnano

“Gli anziani e i più deboli non siano abbandonati!” La FNP di Milano Metropoli, unitamente alla segreteria locale di Legnano, esprimono tutta la loro preoccupazione dopo aver letto gli articoli di stampa riguardanti la RSA S. Erasmo nella quale sono stati registrati almeno quattro casi di corona virus, due interessano operatori e due degenti dei quali purtroppo uno è morto.

Il fatto grave, denunciato dal presidente della casa di riposo Livio Frigoli, è che, nonostante il primo caso si sia verificato una decina di giorni fa, la ATS non ha ancora effettuato i controlli personali sulle persone, degenti e operatori, che sono state vicine ai contagiati. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è quanto è avvenuta ieri 11 marzo, quando l’ospedale di Legnano ha deciso di far rientrare al S. Erasmo un anziano ammalato di corona virus.

“Se qualcuno vorrebbe trasformarci in un lazzaretto – Si legge in una dichiarazione del San Erasmo – come indica la decisione di non sottoporre operatori e ospiti all’esame del tampone per il contagio da Covid-19 causa dubbi e problemi organizzativi, il nostro impegno non si fermerà certamente qui”.

Ora è entrato in campo anche il sindacato che esprime tutta la sua vicinanza agli ospiti e ai lavoratori del S. Erasmo.

“In questa situazione di estrema difficoltà dove ad ognuno viene chiesto di fare la propria parte con responsabilità, per sconfiggere questo nemico invisibile ma pericoloso – Scrivono CGIL CISL UIL e FNP SPI UILP – non vorremmo che a pagare questa situazione fossero i soggetti più deboli.”

Anche le confederazioni e i sindacati dei pensionati si uniscono alla richiesta venuta più volte dagli operatori della casa di cura: “Siamo perciò a richiedere che ATS faccia tutto quanto è nelle sue possibilità per la tutela degli ospiti e dei lavoratori, a partire dai controlli delle persone che sono state in contatto con i contagiati.”

In conclusione del comunicato vengono ribaditi solidarietà e impegno per far sbloccare al più presto la situazione di stallo: “CGIL CISL UIL e i sindacati dei pensionati sono vicini ai lavoratori del S. Erasmo e a tutti gli anziani degenti in questo momento drammatico che li mette a dura prova e si impegnano affinché, nel più breve tempo possibile, sia garantita la necessaria sicurezza e serenità, pur in una situazione di difficoltà a causa del virus.”

“Non si tratterà soltanto di una solidarietà di facciata – ribadiscono dalla FNP. “Cercheremo di avere al più presto un contatto con l’ATS per comprendere le ragioni dello stallo e per sollecitare gli interventi necessari a salvaguardare la salute di pazienti e dipendenti.” Solidarietà e impegno anche dalla FNP regionale che intende verificare se la situazione del S. Erasmo è unica o soltanto la punta di un iceberg.

Leggi il comunicato unitario