Cgil Cisl e Uil cittadine dicono no alla chiusura di due servizi territoriali, che verrebbero spostati in ospedale
Due servizi di neuropsichiatria infantile, a Baggio e nel quartiere del Giambellino, rischiano la chiusura per essere inglobati all’interno della struttura ospedaliera. Cgil Cisl e Uil Milano dicono no a questa prospettiva, che va nella direzione opposta alla richiesta, più volte avanzata anche dalla Federazione dei pensionati, di una maggiore sanità territoriale. Nel comunicato stampa dal titolo “No alla chiusura dei servizi di neuropsichiatria infantile” si legge:
“Se c’è una cosa che ha drammaticamente evidenziato la pandemia è la mancanza della medicina territoriale, i limiti di una sanità che è solo ospedalizzazione. Mancanza che in alcuni territori diventa azzeramento. Per questa ragione il Pnrr alla missione n° 6 indica e mette a disposizione significative risorse per la sanità territoriale. Mentre discutiamo di Case delle Comunità che vengono indicate dalla nuova riforma regionale come punto strategico diffuso sul territorio, abbiamo appreso, invece, della chiusura di due servizi di Neuropsichiatria infantile (UONPIA) situati a Baggio e nel quartiere del Giambellino e della volontà di spostarli all’interno della struttura ospedaliera”.
Neuropsichiatria infantile a Baggio e Giambellino: i sindacati chiedono il ritiro della delibera
Per Cgil Cisl e Uil Milano la chiusura della Neuropsichiatria infantile a Baggio e Giambellino è una scelta contraria all’idea di una sanità territoriale:
“È sempre più evidente come non sia chiaro il disegno strategico complessivo e una reale visione delle politiche socio-sanitarie sul territorio”.
Cgil Cisl e Uil Milano chiedono di ritirare la delibera e avviare un confronto per il potenziamento di questi servizi nel territorio. Nelle prossime settimane i sindacati organizzeranno un’iniziativa pubblica di approfondimento e proposta in merito ai servizi UONPIA dell’area metropolitana.
Comunicato stampa: No alla chiusura dei servizi di Neuropsichiatria infantile