Nell’anno del Covid

Pensioni, le cancellazioni per decesso in aumento del 16%. Annullate 862.838 prestazioni, 67mila unità in più delle nuove pensioni.

I dati ufficiali lasciati dalla pandemia sulla popolazione italiana si avranno con le statistiche che Istat darà a fine marzo.

Nell’anno del Covid-19 le cancellazioni hanno superato le nuove pensioni.

I dati sono provvisori, vanno letti con le dovute cautele, mancano dal trattamento le cancellazioni annue dovute non a decessi ma alla perdita dei requisiti da parte dei beneficiari.

Antonietta Mundo, attuaria, (svolge elaborazione di analisi statistiche) ha elaborato una nuova proiezione dell’eccesso di mortalità 2020 per l’intera popolazione, il 2020 si sarebbe chiuso con 725mila decessi.

Ieri il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo ha scritto: ”… il doppio risultato negativo, che Istat renderà noto nelle prossime settimane, determinerà un valore negativo del saldo naturale oltre le 300 mila unità un risultato che, nella storia del nostro Paese, si era visto unicamente nel 1918, con l’epidemia di “spagnola”.

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Milano, 2 febbraio 2021 – fonte: Il Sole 24 Ore di Davide Colombo

a cura di Emilio Didonè – segreteria Fnp Cisl pensionati Lombardia