Negoziazione sociale in Italia e in Lombardia: il rapporto

Il report pubblicato sul numero Informa di settembre. Nel 2021 sono stati siglati 334 accordi

La negoziazione sociale in Italia e in Lombardia è il tema del numero di settembre del periodico Informa. Come ogni anno, l’Osservatorio dedicato a cura di Fnp Cisl Lombardia, con il lavoro di Pietro Cantoni e Giuseppe Redaelli, analizza il quadro nazionale e regionale dell’attività di contrattazione dei sindacati con gli enti locali. L’anno di riferimento, il 2021, vede una ripresa degli accordi in tutto il paese dopo il forte rallentamento del 2020, segnato dalla pandemia e dal lockdown: in Italia si contano 720 intese, 334 in Lombardia. Nel 2020 gli accordi nella nostra regione erano 208 e nel 2019 erano 422. La Lombardia resta la regione italiana con la più alta percentuale di accordi, il 46 per cento.
Fra i territori, nell’area milanese sono stati firmati, nel 2021, 35 accordi.

Negoziazione sociale in Italia e in Lombardia: importante il lavoro della Fnp

La maggior parte degli accordi è stata firmata con i singoli Comuni e ha durata annuale. Rilevante l’impegno nella negoziazione sociale della Fnp, che da sola ha firmato 321 accordi in 12 mesi. Chi sono i beneficiari della contrattazione? Nella maggior parte dei casi, tutti i cittadini sono coinvolti, ma c’è un focus specifico sui bisogni di anziani, persone non autosufficienti, disabili.

Dichiara Osvaldo Domaneschi, segretario generale Fnp Cisl Lombardia:

“La contrattazione sociale in Lombardia è una esperienza di relazioni sindacali sul territorio che negli anni si è progressivamente estesa, raggiungendo un numero significativo di Comuni e, quindi, manifestando i propri effetti su una ampia platea della popolazione lombarda, nonostante nel corso dell’ultimo biennio si sia confrontata con un contesto particolarmente complesso. Come sindacato, quindi, confermiamo l’interesse e la volontà ad investire sul rilancio di una nuova stagione di contrattazione(…) La contrattazione sociale andrà migliorata in estensione e qualità e dovrà avere un carattere sempre più continuativo e di co-decisione”.

Consulta il numero di Informa con il rapporto sulla negoziazione sociale

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