Milano: il sindaco incontra i sindacati per discutere della ripresa a settembre degli asili nidi e delle scuole materne

Il Sindaco Giuseppe Sala ha incontrato a Palazzo Marino i Segretari Confederali di CGIL, CISL  e UIL, per discutere in maniera condivisa scenari e prospettive della ripresa a settembre dei servizi educativi dell’infanzia, tema cruciale, pur nei vincoli imposti dal protrarsi dell’emergenza COVID, per sostenere la ripartenza della città e assicurare ai bambini e alle bambine l’accesso ai percorsi educativi in presenza e di socializzazione a lungo sospesi.

Presenti al tavolo l’assessora all’Educazione e Istruzione Laura Galimberti e l’assessora alle Risorse Umane Cristina Tajani, Massimo Bonini, Segretario Generale Cgil Milano, Vincenzo Cesare, Segretario Regionale UIL Milano Lombardia, Carlo Gerla, Segretario Generale Cisl Milano.

Organico, gestione degli spazi e procedure di sicurezza sono le tre questioni discusse al tavolo per consentire l’accesso ai servizi a tutti i 30mila bambini accolti ogni anno tra scuole dell’infanzia e nidi comunali.

Sono oltre 900 le assunzioni di profili educativi realizzate dall’inizio del mandato, consentendo il rinnovamento del 30% dell’organico; altre 100 sono in cantiere per settembre attingendo dalle graduatorie esistenti, mentre prosegue l’impegno sullo svolgimento di nuove procedure concorsuali per la scuola.

“Bisogna trovare tutte le soluzioni possibili per andare incontro alle esigenze delle famiglie e delle persone. – Ha commentato il segretario generale della CISL milanese Carlo Gerla –

In particolare delle donne, delle mamme, che in questi lunghi mesi di lock-down si sono sobbarcate tanti ruoli diversi: dalla cura dei figli al supporto alla didattica, all’insegnamento, oltre alla conciliazione fra il proprio lavoro e gli impegni famigliari.

Tra i diversi temi affrontati oggi con il Comune c’è, ovviamente quello degli spazi. Su questo aspetto si sta facendo uno studio, una ricognizione molto mirata. In base ai risultati poi si decideranno il distanziamento e il numero degli educatori rispetto ai bambini da coinvolgere”.

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