Milano, se non funziona la scala mobile

Scala mobile

Sassolini nella scarpa di un segretario

Ci risiamo, da qualche settimana i pendolari hanno la sgradita sorpresa di trovare alcune scale mobili bloccate, a Milano, alle stazioni del passante ferroviario di Porta Venezia e di Porta Garibaldi (e, molto probabilmente, anche di altre fermate).

Poco grave? Sono ben altri i problemi e le carenze di servizio di Trenord? Beh, certo, tra disfunzioni, ritardi e soppressioni di treni, disagi da denunciare non ne mancano. Ma ci pare giusto sottolineare. in particolare. questo delle scale mobili guaste. Se per la maggioranza dei viaggiatori rappresentano un fastidio e una fatica in più, tutto sommato sopportabili, per molti anziani e disabili diventano un impedimento, talvolta insormontabile, alla mobilità.
Se vi sembra esagerato, provate a guardare dal basso una di quelle scale, lunghe e ripide e provate ad immaginarvi un ultra ottantenne che la deve affrontare. Così quello che per molti è solo un fastidio, per gli anziani e i più fragili diventa una discriminazione o, per usare una parola più moderna, un caso di ageismo.

In una città che invecchia il superamento di ogni barriera architettonica è determinante per garantire ad ogni persona la libertà di movimento e, in fin dei conti, di cittadinanza. Ci riflettano un po’ di più coloro che devono prendere decisioni e scegliere le priorità per il bene pubblico.

Luigi Maffezzoli